Regia di Jonathan Levine vedi scheda film
La vita che crolla improvvisamente con la scoperta del cancro, il tentativo di affrontarlo con leggerezza. Al netto delle parti davvero cruente resta una pellicola che presta il fianco ai facili sentimentalismi, aggirando i momenti davvero pesanti. Risultato modesto ma gradevole.
Mi piace Joseph Gordon-Levitt e solo per questo ho concesso una possibilità a un film che sulla carta sembrava avere poche attrattive. Il risultato complessivo è modesto, si cerca di trattare un tema come quello della malattia terminale con leggerezza ed in alcuni frangenti ci si riesce. Il buonismo di fondo e la prevedibilità di certe dinamiche (vedi il rapporto con la terapeuta) appaiono però prevedibili e finiscono per rovinare ogni cosa e rendere la visione scontata. Buono il cast, sufficiente nel complesso la pellicola.
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