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Higher Ground

Regia di Vera Farmiga vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Higher Ground

di zombi
8 stelle

grazie alle intense interpretazioni del cast tutto e ad una fotografia che regala in certi momenti i colori degli anni settanta per come un figlio di quegli anni può ricordarseli, il film di vera farmiga si fa guardare con interesse. le tribolazioni di corinne iniziano il giorno che il pastore in chiesa chiede chi sente gesù che chiede di accedere al loro cuore. corinne e altri 4 ragazzini alzano le mani e per loro inizia un percorso speciale fatto di grazia e di luce. corinne però sa che ha solamente alzato la mano e la madre disincantata da un matrimonio un pò scalcagnato, dice distrattamente mentre ingrana la marcia, che forse gesù invece di bussare, doveva suonare il campanello. corinne che è la sorella più mimetica, incontra un ragazzo e insieme costruiranno una famiglia. lui abbandona le sue mire da musicista e una sera che si stanno recando ad un concerto da fare, rischiano la morte, volando fuori strada col furgone. lo spavento è tale che entrambi si convincono che gesù li ha salvati e quindi si uniscono ad una comunità religiosa un pò hippy che vive in grazia divina. a differenza del marito ethan, corinne si adatta solamente alla vita religiosa. invidia ogni tipo di approccio che la sua intima amica annika utilizza per pregare e avvicinarsi a dio. lei prova ma non c'è niente da fare. lo spirito santo non scende su di lei. oltrettutto le vie del signore sono spesso dure da interpretare. la sua amica annika viene operato di un tumore cerebrale e sopravvive rimanendo in vita come vegetale. il matrimonio s'incrina e inevitabilmente corinne non riuscendo a far parte degli uomini di dio, in una scena suggestiva ma anche didascalica, si vede circondare da una moltitudine di cani, popolo al quale evidentemente non le rimane che appartenere. ma se dio non può amarti per come sei, che dio può essere? due mondi separati e ben distinti quelli a cui appartiene corinne. in un discorso in chiesa molto sentito, corinne cerca di spiegare lo stallo in cui si sente. un posto vuoto in cui gesù non ha mai voluto palesarsi e se ha tentato di farlo lei non è mai riuscita a sentirlo nonostante tutti gli sforzi profusi. se anche la comunità non è di quelle integraliste che tentano di farti sentire gesù col lavaggio del cervello(allucinante il docu-fiction jesus loves you in merito), è una comunità che non è disposta ad accettarti se non sei in grazia divina. e con un pacato silenzio ti allontanano. corinne che non è una sciocca e soprattutto viene da anni di formazione nel mondo naturale, si è fatta una formazione laica, ma ciò non le impedisce di sentirsi inadeguata di fronte agli occhi del marito, della comunità e di un dio che in lei non ha voluto palesarsi. un buon film sorretto da una passione che ti viene comunicata attraverso l'ottima realizzazione tecnica(fotografia, musica)e di recitazione da parte di un cast in odore di stato di grazia. da vedere.

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