Il direttore sanitario di un orfanotrofio femminile è fidanzato con una fanciulla della buona borghesia. Durante una visita all'orfanotrofio conosce Teresa, ragazzina dal temperamento romantico e fantasioso che, per essere stata da lui difesa in una sgradevole circostanza, si infatua dell'uomo.
Note
Presentato in concorso alla Mostra di Venezia del 1938. Tratto dallo stesso romanzo di Rudolf Török dal quale tre anni dopo Vittorio De Sica avrebbe realizzato il suo _Teresa Venerdì_. Figura di cineasta apolide, figlio di un attore e di un regista, l'ungherese Vajda aveva iniziato lavorando con Billy Wilder.
Discreta commedia, ma secondo me inferiore alla versione di Vittorio De Sica. Il regista italiano, infatti, avrebbe saputo dare al film e al personaggio di Teresa freschezza e romanticismo, che qui non sono così percepibili. I tempi della commedia sono ben condotti, ma Vajda, tra l’altro, dà alle istitutrici dell’orfanotrofio caratteristiche più negative che… leggi tutto
Discreta commedia, ma secondo me inferiore alla versione di Vittorio De Sica. Il regista italiano, infatti, avrebbe saputo dare al film e al personaggio di Teresa freschezza e romanticismo, che qui non sono così percepibili. I tempi della commedia sono ben condotti, ma Vajda, tra l’altro, dà alle istitutrici dell’orfanotrofio caratteristiche più negative che…
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