Regia di Duccio Tessari vedi scheda film
Milan l'è semper un gran Milan, ma fa anche parecchio schifo.
Splendido film in una Milano grigia e sconvolgente, ottimamente diretto, ben svolto con lati umani descritti con perizia e sorretti da una trama che, per quanto lievemente scontata nell'epilogo, regge dall'inizio alla fine nello squallore delle case di appuntamenti, con poliziotti buoni ma non buonissimi, violenti quel tanto, stupidi a sufficienza senza scadere mai nel caricaturale, nel macchiettistico, con interpreti bravi ed intensi come un film noir di questo genere deve essere.
Senza eccessi di sensazionalismo, o pietismo, con qualche particolare stonato qui e là ma non di gran conto, che un magnaccia sia anche un venditore di auto di lusso è un po' incredibile, ma è una piccola incongruenza che possiamo tranquillamente accettare, tutto il filo del film si sostiene ugualmente, e lo possiamo prendere come un piccolo alleggerimento dalla pesantezza dell'argomento. perchè ribolle il sangue a vedere questo film, che descrive un'Italia post legge Merlin che forse non esisteva così squallida nemmeno prima, ma se tanti film la descrivono, facciamoci qualche domanda.
Gli interrogatori, la disarmante accettazione dello squallore, e la percezione che tutto sia permesso basta che rimanga avvolto nella nebbia di fumo e inquinamento milanese, nessun ravvedimento, solo schifo.
Da vedere.
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