Regia di Duccio Tessari vedi scheda film
Opera un po’ strana che attinge dal poliziottesco (vedi le continue critiche dei poliziotti al sistema), dal giallo (scomparsa di una giovane, con relative indagini sia della polizia che di privati) e dal drammatico (il dolore di un padre che perde la figlia, ma anche lo sfruttamento della prostituzione), pendendo maggiormente verso quest’ultimo genere. Non vi è, infatti, molta action, così come è marginale il taglio mistery.
La sceneggiatura, pur non essendo geniale, scorre via piacevole. Ottimi alcuni riferimenti relativi alle indagini (tra i quali anche una scena dedicata a come fare un rapido identikit).
La regia di Tessari è meglio del suo solito e propone qualche gustosa carrellata hitchcockina (vedi la scena del dialogo tra la prostituta e la moglie del poliziotto, con mdp che indietreggia, pian pianino). Simpaticissimo il gioco di mdp (PPP piano su una bottilglia di vov) e di montaggio dopo le scene che vedono Tinti impegnato sessualmente con due prostitute.
Interpretazioni (a parte i bravi Wolff e Tinti) così e così, fotografia e colonna sonora scialbe. Non malaccio, ma si poteva fare meglio. Voto: 6.5
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