Regia di Adrian Grunberg vedi scheda film
Una bella sorpresa, questo è il film che non t'aspetti da Mel Gibson. Io francamente non sapevo che attendermi da un attore che ritenevo alla deriva, e che avevo visto in difficoltà nell'imbarazzante ruolo di un uomo depresso che dialoga con un pupazzo sotto la guida di Jodie Foster. E invece troviamo qui il vecchio Mel in un contesto cinematograficamente avventuroso e sorprendente. Lo sfondo è un carcere messicano, "El Pueblito", popolato da una fauna umana colorata e vivace dove, tra un campionario incredibile di malavitosi d'ogni risma, trovano spazio anche un bambino e la giovane madre, i quali stringeranno un patto d'amicizia col protagonista, allo scopo condiviso di sopravvivere all'interno di una comunità dove è la legge del più forte a prevalere. Da segnalare che il film è commentato da una strepitosa colonna sonora, tutta squisitamente messicana. Il connubio tra stile pulp e registro action produce un effetto molto efficace. Si respirano Tarantino e Robert Rodriguez, coniugando felicemente il classico prison movie con una vena pulp brillante e scatenata.
Voto: 8
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