Regia di Andrea Segre vedi scheda film
Una fuga poetica dalla solitudine e viaggio alla scoperta di differenti culture con un'analisi alienata della società in cui vivono i due personaggi
Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia di Roma, il suo obiettivo è ottenere i documenti necessari per farsi raggiungere dal figlioletto di 8 anni. Dovutasi trasferire a Chioggia, una cittadina della laguna veneta, per lavorare come barista in un osteria, conosce Bepi, un pescatore di origini slave.
Andrea Segre diventa qui autore di una favola soave e leggiadra, evitando però giochi di specchi emotivi per giungere alla spettro umano.
L'incontro tra i due protagonisti è un'occasione pretestuosa per mettere a confronto culture differenti e frammentando il plot non in chiave socio-politica, bensì una visione più mirata alla sociologia.
Titolo che analizza la mancanza di identità e il senso di appartenenza, ma che, nonostante un'apperzzabile onestà di intenti, viene purtroppo penalizzato da una tendenza troppo marcata al melodramma e da un finale quasi scontato
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