Regia di Steve McQueen (I) vedi scheda film
In questo secondo lavoro di McQueen, ci sono almeno venticinque minuti straordinari che lo elevano dalla noia e dalla staticità. E' un film gelido come un Martini Dry, di pura estetica, di angoli, riflessi, interni, esterni. E corpi. Ancora Fassbender, materia che il regista plasma per darci la sua visione dei rapporti sessualumani nel nuovo secolo. McQueen è bravo, e lo sa, ma non mi ha emozionato per niente. Molto meglio "Hunger", assolutamente. Però quel viaggio notturno, nel finale, è una meraviglia.
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