Regia di Steve McQueen (I) vedi scheda film
Rimasticatura di un cinema gia' fatto con ben piu' alti risultati dai cinesi gia' un paio di decenni fa. Basta confrontarlo con 'Vive L'amour' per capire quanto sia tagliato a grana grossa. Nel cinema anglofono e' sempre il messaggio moralistico a farla da padrone e uno spirito pragmatistico per cui e' necessario mettere in scena qualcosa di sensazionalmente cruento per concretizzare il tema di fondo del film anche ad uso degli spiriti deboli. E' di moda una finta trasgressione in quanto bardata in un moralismo tradizionale e una esibizione estetizzante di cultura: la musica classica con le solite variazioni Goldberg, il design minimalista/razionale chic. Il finale e' proprio di un moralismo smaccato. In pratica il tipo e' solamente un drogato di sesso. Non si parla di una condizione esistenziale che riguarda tutti come nei film cinesi teste' citati. Si pensi anche a 'Tokyo decadence'. Da omosessuale dovrei approvare ma il mio interesse per il cinema viene prima della vista di un bel cazzo in controluce e di un fugace bacio omo. Che trasgressione!!! Tanta quanta nella Littizzetto. Protagonista tagliato su quello di 'American Psyco', serial sex cannibal - percio' le variazioni goldberg. Che cultura cinematografica!!! Tempi miseri e desolanti. Tutto e' falso, facciata, superficie, look. Money money money.
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