Regia di Todd Solondz vedi scheda film
Oh, la tenerezza spietata di Solondz! Abe, trentenne disfunzionale, colleziona giocattoli e non è esattamente il "dark horse", il cavallo vincente a sorpresa, che i genitori (gli splendidi Walken e Mia Farrow) si aspettavano che fosse. E' un perdente che non ha nessuna possibilità di un qualche tipo di vittoria in una società sempre più assente, a cominciare dalla famiglia (uno dei bersagli preferiti nella filmografia eccellente di questo regista) e da un qualunque tipo d'affetto. Solondz introduce spesso il sogno come unica realtà possibile, fra pessime tappezzerie, malattie e cattivo gusto. Non è un film corale, come i suoi precedenti, ma rimane quel suo cinema da sottopelle, doloroso, tenero e così unico. Il migliore dei "giovani" registi americani, insieme a Harmony Korine e Jeff Nichols.
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