Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
Caro Mefistofele,
come stai? Ti scrivo per raccontarti un pò della mia sterile e insoddisfatta vita. Sono stanco e distrutto : è tutto così dannatamente piatto. Non riesco a dare un senso reale, romantico e cosmico alla mia esistenza. I giorni e le notti scorrono lenti e pesanti : la normalità è devastante - soffoca le mie aspirazioni che non trovano la propria strada. La libertà è in religioso silenzio : non ride, non urla e non si lamenta ; io invece piango e sprofondo nel nulla del mondo. Cerco ossessivamente di dare un significato alle mie giornate, di dare un colore acceso al (mio) grigiore quotidiano. Sono alla continua ricerca del sentimento - che sia esso passione o disperazione ; ciò che ho trovato è, per ora, il vuoto e l'oblio, ineluttabili disagi interiori e tanta materia orizzontale e insoddisfacente. Vorrei vivere almeno una volta e poi morire per sempre, assaporare il più dolce dei veleni e poi spegnermi senza rimpianti ; per arrivare ad abbracciare queste primordiali sensazioni dovrei compromettermi? Lo farei volentieri, se solo sapessi dove si nasconde l'anima dell'essere umano. Te, cara bestia umanizzata, mi sapresti dare una risposta? Sai dove si trova? C'è chi dice tra il gesto e la testa, chi dice tra il cuore e l'organo sessuale. Ti chiedo aiuto : guidami al di la del tempo e del perbenismo, trasportami oltre la preghiera inascoltata e l'emozione frenata. Vorrei nutrirmi di amore puro e di voluttà femminile, scoprire il ventre di madre natura. Vorrei le ali del demonio per poter volare verso territori inesplorati. Mi perderei volentieri nelle lande della (non) morte e della desolazione vitale. La fine può essere un privilegio, a volte. Il bene è un illusione, e Dio non risponde. Te invece ci sei, giusto? Il male è reale, si trasforma in vino e carne. La tentazione è musica meravigliosa e affascinante.
Ti ringrazio, so che mi aiuterai e finalmente potrò diventare un sognatore anarchico e spingermi al di là dell'aridità esistenziale.
Ti cedo volentieri la mia anima, e che tu sia la guida momentanea della mia insaziabile curiosità. In futuro, me la caverò da solo.
Ti saluto.
Faust
Un film straordinariamente suggestivo, concettualmente coraggioso e straordinariamente inclassificabile : trascende il cinema, l'uomo e il mondo. Un'opera immensa che gioca con l'impercettibile e abbraccia l'impalpabile.
Capolavoro.
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