Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
dai cieli cade un foglio diritto su di un paese fortificato che da sul mare. primo piano su dei genitali maschili che poi scopriamo essere di un cadavere che si sta sezionando. il dottor faust una volta finito di infilare le mani nel ventre squarciato di quel corpo e di rivoltarne le interiora, do profanarlo in un certo qual modo, se ne libera. il dottor faust è un inquieto e con l'appoggio di un laido usuraio, che risulta poi essere una specie di esperimento non terminato, si aggira estenuantemente per la città piena di soldati di ritorno da una guerra che pare non finire mai e che sembra non smettere mai di richiedere in sacrificio corpi umani, trova una risposta alla sua irrequietezza. vuole giacere con una lavandaia giovane e bella. che sia dio che gli fa firmare il famoso foglio, scritto comicamente sgrammatico dall'omuncolo non portato a termine che si fa suo intermediario nelle vesti di usuraio, e che lo porta alla dannazione? che riesca nell'intento non mi è dato sapere poichè faust si libera dalle anime dannate di una terra brulla e incolta e se ne corre via dopo aver sepolto il diabolico aborto usuraio sotto rocce laviche. di certo affascinante sotto molti aspetti l'ultimo film di sokurov e con almeno tre visi e tre attori straordinari.
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