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Dresda

Regia di Roland Suso Richter vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dresda

di fratellicapone
6 stelle

Sul finire della guerra Dresda fu sottoposta ad un bombardamento con utilizzo di bombe al fosforo in continui raid di centinaia di Lancaster. La città, un gioiello dell'architettura barocca, divenne un'immane fornace e si generò un fenomeno di tipo atmosferico per la temperatura di oltre 1000 gradi prodotta dal bombardamento che fece morire asfissiata o avvelenata dall'ossido di carbonio quanti erano nei rifugi sotterranei. I morti furono dai 200 ai 300 mila. Questo il fatto. In questa immane tragedia si svolge la vicenda del film che mostra la scelta degli obiettivi da parte della RAF, gli equipaggi che partono, la tecnica di puntamento delle bombe e, al contempo, la vita nella città che sarà distrutta. In un raid dei giorni precedenti al bombardamento un aereo inglese viene abbattuto, l'equipaggio si salva con il paracadute ma, giunto a terra, viene ucciso dai civili. Solo un pilota riesce a salvarsi anche se ferito da un colpo di pistola. Trova abiti civili e sparisce nel flusso della città sommersa di truppe in rotta dal fronte orientale. Si rifugia nel sotteraneo di un ospedale, la ferita lo tormenta, ma un'infermiera che casualmente scende nello scantinato non lo denuncia e lo cura e ci sarà l'immancabile love story. La fanciulla però è figlia del direttore dell'ospedale (che ruba la morfina per pagarsi la fuga in Svizzera) e fidanzata ad un medico dello stesso ospedale. Arriva il bombardamento massiccio, la fornace avvolge tutta la città. La fanciulla si salva e salverà il frutto di un furtivo amplesso ospedaliero con il pilota inglese.
La storia d'amore è poco plausibile e messa per dare una struttura meno documentaristica al film. Invece, quello che mi è più piaciuto del film è proprio la ricostruzione dell'evento bellico, la pianificazione dei raid aerei, la scelta degli obiettivi (che deciderà come in una roulette russa la sorte di centinaia di migliaia di civili), la fredda logica del comandante dell'aria inglese che vuole distruggere le città tedesche, poco importa se la guerra per la Germania è ormai persa con l'armata rossa già alle porte, la tecnica di segnalamento dell'area (tutta la città) da bombardare e la popolazione sotto l'effetto infernale delle bombe. Ultima osservazione: questo film è fatto dalla parte dei vinti ma mi sembra lo stesso molto equilibrato e non recriminatorio su un'azione bellica priva di ogni necessità strategica ma innescata solo dalla voglia di pareggiare alla grande il conto con Coventry e con i bombardamenti dei missili tedeschi su Londra.

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