Regia di Walter Salles vedi scheda film
Voto: 6-/10.
Pubblico: imdb 6,2/10 – metacritic 5,5/10 - rottentomatoes 3,1/5 - mymovies (IT) 2,7/5 – filmtv (IT) 2,6/5 – allociné (F) 2,9/5 – screenrush (UK) 3,1/5 – moviepilot (DE) 6,2/10 – kinopoisk (RU) 6,6/10 – mtime (CI) 7,7/10
Critica: metacritic 53/100 – rottentomatoes 5,4/10 – mymovies (IT) 2,4/5 – filmtv (IT) MEDIOCRE – ciak (IT) 2/5 – allociné (F) 3,0/5 – sensacine (E) 2,7/5 – screenrush (UK) 2,6/5 – moviepilot (DE) 4,5/10
Dizionari: mereghetti 2/4 – farinotti 3/5
Premessa doverosa, non ho letto il libro, quindi non posso fare alcun confronto reale, ma solo immaginare che il suddetto avesse ben altra forza. La pellicola strappa una sufficienza risicata. Per gli occhi è comunque un bel vedere, complici le locations, la fotografia e le luci, che ne fanno una bella cartolina vintage, di quelle ingiallite, anche se magari un tantino patinata. E poi nel complesso il cast è discreto, in testa S. Riley - Sal, K. Stewart - Marylou, V. Mortensen, K. Dunst e S. Buscemi (gli ultimi tre in piccoli ruoli). Al contrario non mi ha molto convinto il coprotagonista G. Hedlund – Dean, troppo in-modalità-J.-Dean-de-Noantri. Il problema principale è che non mi è arrivato molto altro, nè il contesto politico degli Stati Uniti di quegli anni nè, parallelamente, gli ideali di questi ragazzi, figurine a malapena abbozzate; i contrasti con l'ipocrisia della società perbenista sono lasciati troppo sullo sfondo. In definitiva appaiono solo come dei giovani all'avventura in cerca di divertimento, che alla fine è bene rientrino in carreggiata, dando vita così ad un cortocircuito. Francamente, troppo banale e semplicistico. Proprio per questi motivi posso dedurre che il libro fosse ben altra cosa. Per non turbare oltremodo il pubblico italiano, anche in questo caso ipotizzo sia intervenuta la sempre solerte forbice a tagliare qualche sequenza “scabrosa” di cui avevo visto anticipazioni: pur ignorando quale versione sia stata proiettata a Cannes, per esperienza temo che qualcosa, nell’attraversare le Alpi, si deve essere persa… per strada. E in conclusione, nel caso lo spettatore spazientito esca dalla sala e si rimetta “On the road”, consiglio vivamente di fare un salto in una videoteca (ben fornita) e, di Walter Salles, recuperare “Central do Brasil”.
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