Regia di Francesco Bruni vedi scheda film
Scialla! è l'esordio dietro la macchina da presa di Francesco Bruni, fido sceneggiatore di Paolo Virzì e collaboratore di altri registi, uno dei pochi a poter aspirare, se non a ricevere l'eredità dei maestri della commedia all'italiana, quanto meno a tenerne viva la memoria.
Qui mette in scena uno di quei personaggi che si sono arresi alla perdita delle illusioni. Bruno (il cui nome è non casualmente somigliante al cognome del regista), infatti, è un ex insegnante di Lettere che ormai si trascina dando qualche lezione privata a studenti svogliati e collabora alla scrittura di autobiografie di personaggi famosi ma di poco interesse. È, in sostanza, un intellettuale reduce, che non ha più la forza e la voglia di combattere la società, senza tuttavia avere la capacità di adattarvisi.
Una situazione imprevista costringe Bruno ad appassionarsi nuovamente alla vita che si svolge fuori dalle sue quattro mura ed a rituffarvisi con prepotenza.
La commedia funziona decentemente, anche grazie alla buona prova di Fabrizio Bentivoglio, cui tiene ampiamente testa il giovanissimo ed esordiente Filippo Scicchitano.
C'è qualche situazione che andrebbe spiegata meglio (per esempio cosa ci faccia a Roma il milanese Bruno) o che chiede allo spettatore un supplemento alla sospensione dell'incredulità, come nel caso di quel boss dello spaccio appassionato di letteratura e di buon cinema (in una saletta della sua villa costringe i suoi ospiti a guardare I 400 colpi), nonché ex allievo del professore ai suoi tempi belli.
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