Regia di Francesco Bruni vedi scheda film
Un professore di mezza età, single e solitario, deluso e frustrato, che ha lasciato l'insegnamento e si dedica esclusivamente a lezioni di doposcuola scopre che uno dei suoi studenti più svegli, ma anche svogliati e ribelli, è frutto di un'avventura giovanile con una ragazza che a stento riconosce.
A parte questa piccola e tutto sommato perdonabile leggerezza di sceneggiatura (l'uomo non si pone molti dubbi dopo questa rivelazione tardiva della paternità, né tantomeno vuole delle prove più concrete delle parole della dimenticata ex), il film è un'atipica storia di riavvicinamento tra un padre vigliacco e poco cresciuto e un figlio (finto) bullo con valori morali molto forti, due figure agli antipodi per carattere e stile di vita, che tuttavia impareranno ad accettarsi e a volersi bene.
Francesco Bruni dirige un racconto dai toni agrodolci che mescola temi come solitudine, incertezza, immaturità, cultura, avvalendosi di un grigio, stropicciato e ironico Fabrizio Bentivoglio e indovinando la scelta dell'esordiente Filippo Scicchitano, ragazzone naturale e convincente, dosando un pizzico di malinconia e speranza in un finale dolcemente ottimista ma non lezioso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta