Regia di Francesco Bruni vedi scheda film
Se il medio cinema ha un posto da occupare senza sentirsi abusivo e senza abusare troppo della benevolenza altrui, allora questo “Scialla” ha sicuramente diritto e titoli per sedersi ai tavoli festivalieri e prendersi i suoi più o meno meritati riconoscimenti. Il personaggio di Bentivoglio è forse un filo di troppo caricato, curvato, spiegazzato…. ma il talento del nostro è talmente tanto che la sbavatura non si fa notare. Il giovane protagonista è molto bravo e molto azzeccato, vien da augurargli un futuro che non si collochi però troppo sotto il tavolo del buon gusto, ma che continui a galleggiare su buoni livelli. La Bobulova è un po’ invecchiata (e chi non lo è?), ma oltre a qualche chilo ha messo su anche uno strano imbarazzo recitativo che non mi ricordavo di lei… peccato, anche perché il ruolo del suo personaggio e il personaggio medesimo erano ben indovinati. Il rapporto neo-padre/figlio è molto intenso, molto ben sviluppato, efficace non solo per le capacità dei due attori ma iniziando dalla stessa sceneggiatura, la quale a sua volta ha il pregio di saper virare al momento e nei modi giusti quando il film tende a prendere una piega drammatica che non le sarebbe stata affatto salutare. Un film carino e leggero, un po’ ruffiano a partire dal titolo (tant’è che il botteghino è forse un po’ bugiardo, coi grandi numeri espressi in euro che gli attribuisce) ma tutto sommato onesto e apprezzabile. Quattro “medio-stelline”, senza vergognarmi.
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