La recensione su Scialla!

di giancarlo visitilli

8 stelle

Interessante esordio dietro la macchina da presa per lo sceneggiatore Francesco Bruni, insegnante di sceneggiatura al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, un veterano del grande schermo, ha lavorato con vari registi, da Paolo Virzì, Mimmo Calopresti, a Francesca Comencini, ma anche per il piccolo schermo (Il commissario Montalbano).

Una bella storia, soprattutto scritta bene, con ironia e semplicità. Ed è quella di Bruno Beltrame, un ex-insegnante di mezz’età, sornione ed indolente, diventato scrittore di biografie di celebrità della domenica e starlette tv, costretto a dare lezioni private, per arrotondare. Bruno la vita la subisce, anzi sembra non filarsela affatto, per cui, con ogni mezzo cerca di evitare qualsiasi minimo disturbo possa incrinargli il suo quotidiano vivere. In realtà, Bruno sa che la vita trova ogni modo per provarci, smuovendoci dalla sonnolenta esistenza. Nel suo caso, avviene con l’arrivo di Bruno, che scoprirà essere suo figlio, un adolescente di nome Luca, già prima suo alunno. La convivenza a casa non sarà facile, ma gli spazi e i tempi daranno modo ad entrambi di riuscire a cambiare in meglio l’uno la vita dell’altro. Luca, rappresenterà una vera e propria irruzione nella vita di un padre ed insegnante che aveva perduto la sua vocazione alla vita e Bruno cercherà di aiutare il figlio a recuperare parte del tempo perduto.

Finalmente un Bentivoglio che, nonostante la parte, riconquista il ruolo di un attore capace, che ormai da tanto tempo aveva dismesso. Bella la messinscena, con pochi personaggi di contorno, scelta quest’ultima pratica e funzionale che ha permesso a Barbora Bobulova e Vinicio Marchioni di potersi giocare meglio i loro ruoli di supporto, efficaci e niente affatto distanti, rispetto a quello dell’esordiente Filippo Scicchitano, dalla vis attoriale acerba ed evidentemente naturale.

La colonna sonora (Amir Issaa e Ceaser Productions) funziona al modo dei tormentoni estivi. Scommettiamo che la canzona dei titoli di coda diventerà un must fra gli adolescenti.

Scialla! rientra fra le produzioni di Beppe Caschetto (IBC MOVIE), che ha già collezionato una serie di commedie, e non solo, interessanti, divertenti e che “fanno pensare” (Tandem, Ravanello pallido, E allora Mambo, Figli delle stelle), perché, raccontando le storie, non dimenticano il contesto sociale, ammiccando sempre alla quotidiana attualità, proprio come in questo film, con una scuola che non funziona, insegnanti denigrati e “scoppiati”, famiglie in crisi e le paure che caratterizzano la vita degli italiani. Il risultato quindi è quello di un racconto, misurato e brillante, alla portata di tutti, perché non ambisce al guaio di molto cinema nostrano, tipicamente intellettualoide e politicamente ammiccante alla scorrettezza, ma che quasi sempre non scontenta nessuno.

Questa tipica commedia degli equivoci funziona, costruendo un climax che tanto si vorrebbe tradurre in quotidiano vivere. Del resto il titolo è una garanzia d’intenti “Scialla” significa “sta calmo”, “rilassati”. Un modo per godersi un film, lasciandosi andare al divertente racconto. Che poi continua nella vita di tutti, perché a tutti appartengono le storie come quelle raccontate dal bravo Bruni. Nel buio della sala e nell’insicura e assolata quotidianità.