Regia di Francesco Bruni vedi scheda film
Per uno dhe vive a Roma come me, la cosa più bella è di questo film è l'ambientazione, vedere la gente che parla e si comporta come quella che vedi per strada, a scuola o al bar tutti i giorni.
Decisamente improbabile il fatto che un uomo possa vivere per quindici anni non solo senza sapere di essere padre, ma persino vivendo ogni giorno quasi a contatto con lui e con la madre di lui (facendo al ragazzo ripetizione private). Decisamente improbabile anche che uno spacciatore spietato, capace di rompere un braccio al suo collaboratore anch'egli spietato e per giunta che pratica il pugilato, possa impietosirsi di fronte al suo vecchio insegnante di italiano; o che un ragazzo preferisca farsi bocciare per ripetere più seriamente lo stesso anno scolastico.
A parte queste assurdità, tanti buoni sentimenti (anche, sempre decisamente molto improbabile, dalla porno star-analista del suo biografo).
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