Regia di Matthijs van Heijningen Jr. vedi scheda film
CONTIENE SPOILER. Le note alla trama, qui sul sito, mettono in evidenza un aspetto cui non avevo dato molto peso pur avendolo notato. E invece, ripensandoci, mi accorgo che non è cosa di poco conto. Filmtv.it mette in risalto che questo prequel/remake si adatta "letteralmente" alle situazioni del film di Carpenter. Inoltre, fin dove può, prende molto anche dal film di Nyby: l'astronave sepolta nel permafrost, il blocco di ghiaccio che si scioglie lentamente, la "caccia all'uomo" da parte della "cosa". Come dicevo, avevo notato questo aspetto, ma non mi aveva colpito più di tanto perché il film, a parte gli effetti special ottimi e interamente al servizio della storia non presenta spunti appassionanti, e anzi la ricerca puntuale di adattarsi al film carpenteriano a volte inceppa lo scrorrimento della sceneggiatura. Insomma un film passabile, ma nulla più. Ma il commento di filmtv.it mi ha riportaro alla mente recenti reboot/remake ben più blasonati e con un brivido alla schiena mi sono riapparse scene dei "nuovi" Star Trek, film dalle scene fantasmagoriche che reinterpretano in chiave 21mo secolo concetti nati durante la rivoluzione giovanile: "crash/boom/aargh" al posto di "peace/love/universe". E anche i nuovi Guerre Stellari non scherzano... In quest'ottica ho rivalutato questo film, rispettoso, rigoroso e misurato, forse persino troppo, ma sempre più rispettabile della fragorosa e arrogante irriverenza dei reboot alla J.J.Abrams.
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