Regia di Matthijs van Heijningen Jr. vedi scheda film
Mai (e dico MAI) mi sarei aspettato che il remake (prequel per la precisione, comunque da considerarsi un rifacimento) dell’omonimo film del 1982 potesse arrivare (e lo dico chiaro e tondo, senza paura e senza timore) ai livelli del capolavoro di Carpenter.
Questo meraviglioso film riprende temi e strutture di quello precedente per rielaborarli in modo originale e audace. Non si tratta di plagio, bensì di una lungimirante e intelligente rielaborazione che non manca di risvolti impressionanti.
Gli ottimi effetti speciali poi, danno corpo a sequenza visivamente sconcertanti.
Un’opera che tiene costantemente inchiodati alla poltrona a suon di colpi di scena, spiazzante e imprevedibile nonostante il finale risaputo, poiché questo film termina esattamente (fotogramma per fotogramma) dove il primo cominciava (il film di Carpenter e questo sono a tutti gli effetti un’unica mastodontica pellicola, quasi da considerarsi come cosa sola).
In definitiva, uno dei migliori prequel/remake di sempre, nonché uno degli horror più belli degli ultimi anni.
Da tenere d’occhio la rivelazione Matthijs van Heijningen Jr., esordiente olandese dal nome impronunciabile ma che speriamo di rivedere all’opera al più presto.
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