Regia di Matthijs van Heijningen Jr. vedi scheda film
Remake di un remake divenuto quasi più importante dell'originale,particolarità che difficilmente accade,"La cosa" è,ad essere più precisi un prequel che ripropone alcune scene celebri del film di Carpenter ricreate con effetti speciali digitali,e si chiude come inizia il cult con Kurt Russell,con un cane che corre tra le nevi. Come un altro rifacimento,quello di "Cane di paglia",però anche questo non ha conosciuto il favore del pubblico USA,e per questo,la distribuzione traccheggia con entrambi e li ha rimandati,nonostante fossero annunciati tra la fine di Novembre e l'inizio di Dicembre:considerato il calibro del film di riferimento,vero e proprio punto di riferimento per modernità di effetti speciali shock,al pari di "Un lupo mannaro americano...",questa versione a firma del nordico Van Heijningen jr.,non è spiacevole.C'è un buon grado di tensione,anche se è prevedibile la carneficina a cui va incontro il gruppo di ricercatori che si ritrova "invaso" dalla mostruosa creatura-virus sepolta nei ghiacci,gli effetti digitali sono validi,anche se i trucchi di Rob Bottin di trent'anni fa sono tuttora insuperabili sia per l'impatto che per il ribrezzo che sapevano suscitare,e la storia funziona,anche se a livello attoriale nessuno spicca in particolare,mentre il film carpenteriano,oltre ad un Kurt Russell ispido forniva Donald Moffat,Keith David,Wilford Brimley,caratteristi di qualità che sapevano disegnare un carattere con le poche battute a disposizione. Per le nuove generazioni cinefile non avrà probabilmente lo stesso valore che da subito assunse l'altro,ma non ci si annoia,e se manca l'ambiguità profonda della scena finale del primo remake,qui siamo diretti verso la distruzione in maniera inesorabile.
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