Regia di Jaume Balagueró vedi scheda film
"Felice ... è proprio questo il mio problema ... che non posso essere felice. Non lo sono mai stato, nemmeno quando mi sono capitate cose belle. Non potete nemmeno immaginarvi cosa significhi alzarsi ogni giorno senza nemmeno una motivazione; lo sforzo che devo fare per trovare una ragione, solo una per non mandare tutto a ... E vi assicuro che ci metto tutto il mio impegno nel farlo, tutto, ogni giorno della mia vita" così Cesar, magicamente interpretato da Luis Tosar. Cesar è SOLO e INFELICE, rassegnato di questo stato della sua esistenza e radicalmente, perfidiamente geloso di tutti coloro che, invece, sono gioiosi. E' portinaio di un condominio di 'gente bene' ed è vittima e, sopratutto carnefice della personalità di una giovane condomina, Clara, giovane, frizzate, allegra, bellissima e felicemente fidanzata. Clara piena di gioia di vivere, positiva, ottimista (la tipica persona sempre con il sorriso) diventa il suo bersaglio prediletto. Il suo obiettivo è toglierle la felicità, il sorriso; per fare ciò, affronta ogni rischio d'essere scoperto e manomette la vita di Clara entrando nel suo appartamento quando essa dorme o è assente, recandole danni a lei e ai suoi oggetti in tanti modi perfidi. In ogni scena la tansione si taglia con il filo. Cesar può provare unico sollievo dalla sua infelicità prendendo cognizione della infelicità e della sconfitta altrui. Per far ciò reca male agli altri; sarà disposto a tutto. Un vero thriller, da non perdere. Il regista Jaume Balaguerò è stato eccezionale, pulito, stabile con la telecamera, ogni inquadratura è perfetta e, evidentemente ha reso diverso questo film dai sequel di REC, girato con una luce sempre appropriata che rende piacevole la visione allo spettatore, quest'ultimo dispensato dall'inquietante pensiero "vedo/non vedo". voto 7,5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta