Regia di Daniele Ciprì vedi scheda film
Non si può negare che Toni Servillo sia uno dei migliori attori "partoriti" dal cinema italiano negli ultimi 15 anni (almeno da "Le conseguenze dell'amore", la sua prima vera consacrazione), ed anche qui dimostra le sue capacità ma lo fa forse calcando troppo la mano, un personaggio che diventa parodia di se stesso, verrebbe da dire troppo vero per essere vero.. Il tutto nella cornice di un film gradevole (ma anche sgradevole, dipende dai punti di vista quando si parla di uno dei padri di "Cinico Tv"), abbastanza divertente ma senza veri e propri lampi di genio, soprendente giusto nel finale dove emerge anche la bravura dei comprimari del buon Nicola/Servillo ormai passato a miglior vita. Un film che forse ci si aspettava più cinico, ma così facendo si sarebbe probabilmente precluso una buona fetta di pubblico e di critica ritagliandosi una nicchia come quella della storica striscia che ci ha accompagnato tanti anni insieme a Blob.
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