Regia di Mario Martone vedi scheda film
Martone non punta all'intrattenimento ma alla riflessione. Fatta questa premessa, la pellicola risulta di buona fattura, ben recitata, con contenuti interessanti, anche se composti in un ritmo lento e silenzioso, quasi sussurato. "Perché vuoi essere come tutti gli altri, quando sei diverso", dice il matematico al suo allievo in procinto di nozze. Il destino scelto dagli intellettuali è di essere fagocitati nell'organismo partorito dalle loro menti, serenamente ossessionati dagli stimoli che possono incendiare la loro sopita originalità. Anche quando ardiscono sfuggire a questa condanna, finiscono per ribadirla a costo di distruggere quanto (e chiunque) di altro c'è attorno a loro. A un certo punto poi la genialità viene a mancarti, come nelle stroncature che la comunità scientifica riservò al geniale napoletano: allora finisci per spegnerti come una stella qualunque e tutto si fa buio.
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