Dopo una vita di sacrifici Willy Loman, un commesso viaggiatore, viene licenziato in tronco. Ormai è troppo vecchio per ricominciare e l'unica soluzione sembra essere quella di suicidarsi offrendo così alla famiglia l'importo della sua assicurazione sulla vita. Il testo originale è quello celebre di Arthur Miller. Questa versione televisiva (la seconda dopo quella di Benedek del '51) si basa sull'allestimento teatrale portato in scena a Broadway dallo stesso Dustin Hoffman. La regia di Schlondorff è prevedibilmente impeccabile, ma la cosa più entusiasmante sono gli attori. Menzione speciale per John Malkovich, Charles Durning e Jon Polito.
Versione fedele del dramma di Arthur Miller: un uomo di mezza età si rende conto di essere un fallito, nel lavoro e nella vita privata, e decide di rendersi utile ai familiari almeno morendo. Prodotto leggermente piatto, del resto nato per la tv; Schlöndorff non ha grandi invenzioni di regia (quando ho visto il film non avevo ancora letto il dramma, e non sapevo che i flashback con… leggi tutto
Hoffman è un vecchio commesso viaggiatore, irascibile e depresso, con due figli spiantati. Quando perderà il lavoro, deciderà di farla finita...
Dal testo di Arthur Miller, un film impeccabile nella regia e nelle interpretazioni, ma spesso freddo e troppo teatraleggiante. Tuttavia, l'ispirata interpretazione di Hoffman lo rende interessante. leggi tutto
Hoffman è un vecchio commesso viaggiatore, irascibile e depresso, con due figli spiantati. Quando perderà il lavoro, deciderà di farla finita...
Dal testo di Arthur Miller, un film impeccabile nella regia e nelle interpretazioni, ma spesso freddo e troppo teatraleggiante. Tuttavia, l'ispirata interpretazione di Hoffman lo rende interessante.
Dramma familiare e da camera con una recitazione di altissimo livello.Le tre stelle che ho assegnato sono unicamente per HOFFMAN che giganteggia in maniera impressionante.Essendo molto verboso qua e la serpeggia un po' di noia forse per la lunghezza eccessiva della pellicola.Comunque buono.
New York, gruppo di famiglia in un interno. Il padre Willy (Dustin Hoffman) fa il commesso viaggiatore, si sposta da uno Stato all'altro degli USA, ma a 63 anni sta cominciando a impazzire. La madre Linda (Kate Reid) vive in casa con la speranza che il marito smetta di viaggiare e lavori a New York. Il figlio Biff (John Malkovich) ha misteriosamente, da giovane, lasciato che la sua vita non lo…
Arthur Miller ha scritto 5 drammi in 60 anni di carriera. Solo 5, ma tutti densi di significati e di valori. Questo in particolare è recitato molto bene. Dustin Hoffman non lo vedo molto nel personaggio, mi sarei aspettato una recita diversa... non riesce a fare il duro. Bravissimi gli altri.
Willy Loman, un meraviglioso dustin Hoffman, è un uomo sulla sessantina che ha passato la vita come commesso viaggiatore senza mai veramente raggiungere il successo o la sicurezza sperata. Ha riposto tutta la sua fiducia nei suoi due figli, Happy ma soprattutto Biff..Qualcosa xò non è andato nel verso giusto e a 34 anni Biff non ha ancora trovato il suo posto nel mondo e Happy è un donnaiolo…
Grazie ad Arthur Miller e a Tennessee Williams. Per chi non ha avuto la fortuna (come me) di emozionarsi a teatro con gli attori in carne e ossa, restano dei film da rivedere all'infinito
Il fascino infinito del palco, le prove, le quinte, i camerini... quante volte il teatro è stato usato dal suo cugino ricco e moderno, il cinema? Quante volte la rappresentazione teatrale è stata fatta oggetto a sua…
Versione fedele del dramma di Arthur Miller: un uomo di mezza età si rende conto di essere un fallito, nel lavoro e nella vita privata, e decide di rendersi utile ai familiari almeno morendo. Prodotto leggermente piatto, del resto nato per la tv; Schlöndorff non ha grandi invenzioni di regia (quando ho visto il film non avevo ancora letto il dramma, e non sapevo che i flashback con…
Prendo spunto da un fondo di Pippo Russo sull'Unità di qualche giorno fà "la parola è perdere" (e rilevo con piacere le assonanze con la play di BaroneBirra...). "Da sempre perdere…
Forse i meriti sono più da attribuire ad Arthur Miller, ma il film solleva diversi temi assai interessanti, nonostante le sue lungaggini e una struttura iperteatrale, greve, verbosa. Tutto è incentrato sul rapporto tra genitori e figli adulti: il gap generazionale, l'amore incondizionato e sconfinato dei primi verso i secondi, l'incomunicabilità e l'incomprensione radicata e strutturale tra i…
Ottimo film, capolavoro. Il dramma nel dramma. La vita di John Loone è tormentata dall'insuccesso dei propri figli. Il passato riemerge e vengono rivissuti i momenti felici quando si era giovani. I figli che crescono, il futuro che li aspetta a braccia spalancate, le aspirazioni, la fiducia nel successo.
Ma tutto quanto sperato è deluso. Il protagonista, Dustin Hoffman perfetto, soffre…
Film che parlano di morte, in modo drammatico o ironico! "Non bisogna aver paura della morte, perchè quando c'è la vita non c'è la morte e quando c'è la morte non c'è la vita!". Logico, no?
Fra non molto usciranno i nuovi attesissimi film del mitico "piccolo grande uomo" Dustin Hoffman! Un attore intelligente e convincente che, da circa 3 anni ad oggi, ha deciso di boicottare il cinema hollywoodiano…
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Commenti (1) vedi tutti
Un po' troppo teatraleggiante, tuttavia funziona.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti