Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Da che Clooney è divenuto Clooney la cognizione della sua funzione di personaggio pubblico lo ha pressoché sempre spinto a scelte etiche per i suoi film. Il piglio ambientalista della decisione ultima di questo Discendente, a salvare le sorti del Paradiso hawaiano del titolo italiano (per una volta quantomeno interessante), volge nella suddetta direzione. La pellicola è sghemba, furba, gigionesca, ma avanza con l'incedere zoppo e il look floreale di un freak indipendente che si mostra volentieri, fa sorridere, fa riflettere, in qualche modo ammalia, certamente destabilizrapporto la vergogna sfacciata della speculazione edilizia, gli inghippi e le pressioni famigliari attorno al dio denaro, il lutto, il tradimento, lo scontro tra generazioni, la voglia di speranza e la rivalsa sentimentale. Molta carne al fuoco, forse non cotta benissimo, ma sicuramente più degna di quanto passa spesso ultimamente sui nostri schermi.
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