Regia di Chris Gorak vedi scheda film
Space invaders in quel di Mosca. Niente di che, mostrilli invisibili in fissa con minerali ed energia. In Russia fanno strage a partire dai night club ma caso vuole che si dimentichino di folgorare ben cinque turisti, tutti americani. È l'inizio di una fuga incessante ed il principio della ribellione umana all'insegna dell' uninone-fa-la-forza. Banalità a non finire in un filmetto di genere che non si capisce bene perché sia stato girato dall'altra parte dell'emisfero quando invece urla patriottismo USA ad ogni battuta ed inquadratura. Privo di qualsivoglia spunto originale, "L'ora nera" si trascina stancamente fra pessimi momenti di qualunquismo ed effetti speciali che lasciano per lo più indifferenti. Ritmo blando, cast clamorosamente ceffato con un protagonista - il solitamente intenso Emile Hirsch - totalmente fuori parte e fisicamente non appropriato. Un'occasione sprecata per Gorak che, alla seconda prova dietro la macchina da presa e con maggior budget a disposizione, non riece a sviluppare né a ribadire quello che d'interessante s'era intravisto nel suo esordio "Right at your door".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta