Henry Powell, predicatore troppo interessato alle signore danarose, si fa sposare dalla giovane vedova di un omicida che ha nascosto il bottino tra le mura di casa. La donna, però, non sa nulla dei soldi. Sono i suoi due bambini a custodirne il segreto. Uccisa la madre, Powell li insegue lungo il fiume a cui i due piccoli si sono affidati e che li porterà a trovare un inaspettato alleato.
Note
Unica prova da regista dell'attore Charles Laughton. Film di culto per eccellenza. Il Bene, il Male, l'orrore, il sogno, l'infanzia, la morte, in una fiaba sudista che rappresenta un unicum assoluto, fuori dai generi, nella storia del cinema americano. Mitchum e Lilian Gish sono due presenze bibliche straordinarie. Fotografia magica di Stanley Cortez.
?apporto inestricabile tra odio e amore, simbolismi biblici, ruolo apicale dei bambini, timbro narrativo da favola nera. Questi sono gli ingredienti che fanno de "La morte corre sul fiume" un film intramontabile. Un classico nel senso pieno della parola. È sempre piacevole rinvendirne la visione lasciandosi avvolgere nel suo fascino mefistofelico.
Rivisto a distanza siderale di tempo, rimane fra i miei dieci film preferiti di sempre. Se non riuscite ad amare alla follia questo film, datevi a un porno con Jason Brown & Angela White. Il che non è neanche tanto male, a dire il vero. Sono due tipi di Cinema completamente diversi, diciamo. Cioè un B/N metafisico contro un nero e una bianca fica.
Surreale, poetico e molto simbolico. Il film parla all'inconscio e lo fa con un chiaro-scuro quasi espressioni sta. Difficile coglierne ogni particolare e ogni metafora con una sola visione. Non aspettatevi il solito film, questa è una favola strana, intima e personale.
Interessante parodia, su come il popolo ignorante, credulone e bigotto si pone dalla parte di chiunque parla di dio, anche se si macchia dei più schifosi crimini. E questo si potrae anche nei tempi attuali.
Un film sicuramente misterioso, nel senso che è un mistero il motivo per cui ci sia tanto entusiasmo attorno a questo discreto film che non ha nulla di particolare.
Surreale ed inquietante thriller, una favola nera, le cui immagini stilizzate rimangono nella memoria, così come R. Mitchum nel ruolo dello psicopatico predicatore. L'uomo nero è lui! VOTO 9
Un eccellente thriller anni '50. La storia è perfetta, la tensione anche ma quello che colpisce di più è la bravura di Robert Mitchum e la straordinaria fotografia che solo per quello ne vale la visione. Consigliatissimo
Agghiacciante la figura del reverendo Powell interpretata da un Robert Mitchum in splendida forma. Il film è una sorta di favola sul bene e il male e sui falsi profeti dell'uno e dell'altro. Voto 7.
C'è grande tensione. E tutto il film sembra essere un incubo surreale. Viene da dire:"Poveri bambini". Si partecipa quindi alla loro fuga con grande apprensione. La figura del reverendo votato al male poi è da brividi. Grande gioco di luci e ombre.
Fiaba noir, con paure e chiaroscuri da fratelli Grimm; puritanesimo collettivo di un'America sessuofobica descritta da un attore-regista giudice distaccato e crudele ma lucido e impietoso.
un film eccezionale con un mitchum strepitoso ed una regia perfetta.la fotografia ,poi e' da ricordare per la perfezione con cui e' fatta.meraviglioso dall'inizio alla fine con punti assoluti durante la fuga dei bambini sul fiume.un capolavoro .
"Compio la missioni affidatami da Dio": è Harry Powell a pronunciare questa frase ne La morte corre sul fiume, tratto dal romanzo di David Grubb, primo e (purtroppo) ultimo film diretto dal grande Charles Laughton.
Personaggio particolarmente emblematico, Harry Powell è un pastore protestante diviso fra una incontrollabile passione per il denaro e una cupa esaltazione religiosa, che si muove… leggi tutto
Siamo nel 1955 e Charles Laughton, attore di media fama, realizza questo suo unico film, molto particolare, in bilico fra una fiaba gotica e lo zucchero (più amaro che dolce) della Disney. C'è un bravissimo Robert Mitchum che marchia a fuoco tutto il film con il personaggio ambiguo del predicatore Harry Powell, in realtà un feroce serial killer che s'appoggia, tematica molto coraggiosa per… leggi tutto
Ancora a lungo, noi cacciatori di immagini, di sogni di celluloide eternamente rincorsi nel buio della sala o nel tremolare elettrico di un tubo catodico, cercheremo l'infinitesimale cifra stilistica che sottende la grandezza di questo film. L'eleganza e la maestria del mezzo cinema, narratore di nere favole, fotografate in un bianco e nero teso ed "espressionista"; l'illusione del sogno, la… leggi tutto
Dopo una perlustrazione sulla roboante parola di Dio e sull’instituzione matrimoniale come unica salvezza divina, Laughton si stabilisce tra il sacro e il profano traendo dall’immagine (meravigliosamente valorizzata da Stanley Cortez) il suo punto di forza. Cast superlativo, in cui spadroneggiano Robert Mitchum - vampirico e seducente - e la granitica naturalezza di Lillian Gish.…
Drammatico, thriller, noir. . .difficile decifrare e catalogare “La morte corre sul fiume”, un’opera enigmatica nel panorama della filmografia mondiale ma che con gli anni è andata ad assestarsi tra i capolavori di ogni tempo.
È una pellicola a sé stante, non si può affiancare ad altre, non rientra in un filone, si può solo ammirarne la sua…
Francamente non so bene neanche quando verranno assegnati gli Oscar 2024...
Dedico comunque un'altra Playlist a questi, che comunque la si pensi, risultano essere i Premi più importanti del Cinema.…
Ebbene, oggi vi parleremo di uno dei più grandi film della storia del Cinema, ovvero La morte corre sul fiume (The Night of The Hunter), magnifica e insuperabile, bella in maniera incommensurabile, totalmente indimenticabile ed echeggiante di misteriche atmosfere magicamente ancestrali e ipnotiche, opera prima e ultima di Charles Laughton.
La morte corre sul fiume, film della…
Uno dei film più belli ch'io abbia mai visto. Guardarlo al cinema è stata un'emozione straordinaria. Bianco e nero di una delicatezza incredibile. Mitchum è di una bravura commovente. Peccato che Laughton non fece altro, la mano era da maestro del cinema. Fotografia di Cortez da insegnare nelle scuole di cinema di tutto il mondo. Film nella top di sempre di ogni…
Se non è il miglior film di sempre ci manca poco, molto poco. Capolavoro del cinema tutto, Mitchum irresistibile, fotografia di Stanley Cortez fuori categoria. Laughton, alla prima e unica regia, aveva l'esperienza di uno che di film ne ha girati a centinaia. Il film è una fiaba, il cattivo contro i buoni. In questa pellicola sono presenti alcune delle più belle composizioni…
La morte corre sul fiume-The night of the hunter straordinaria opera prima di Charles Laughton, girato nel 1955 in un bn eccezionale con la fotografia del maestro Stanley Cortez. Narra la storia di Harry Powell/ Robert Mitchum, un pastore protestante, che si diverte ad uccidere donne rimaste da sole, per estorcere denaro, un moderno serial killer. Però quando decide di sposare e…
Immenso sia dal punto di vista del talento recitativo che, perdonatemi la battuta, da quello della sua mole: era piuttosto corpulento e non molto alto. Questo magari gli impediva di ricoprire determinati ruoli, ma…
Dall'universo, dal cosmo, dalle stelle, si scende, giù, fino alla Terra, alla terra. Ad altezza (dis)umana, appena sotto il livello terreno. Zona omicidi, assassinii. Zona Morta. La Zona.
Là, dove si (con)fonde il bene col male, risultando, essi, due facce della stessa medaglia: in fondo, il Bene ha in mano un fucile; il Male impugna un coltello. Il Male che non…
Sono sempre stato un appassionato del cinema “classico” soprattutto in bianconero ed ho deciso di compilare questo canone, raccogliendo succinte informazioni e notizie qua e là, per rendere omaggio…
Non intendo confondere con il farraginoso titolo sopraccitato: chiaramente non vuole questa essere una lista dei “50 (o forse 105) migliori film incentrati su un compleanno”, ma bensì una…
Sembra impossibile che nell'America bigotta e puritana degli anni 50' sia uscito nei cinema La Morte Corre sul Fiume di Charles Laughton (1955), alla sua prima e unica regia, essendo noto ai più come attore che ha lasciato un segno nella storia del cinema (Daniel Day Lewis ha dichiarato di considerarlo una delle sue fonti d'ispirazione). La pellicola si sviluppa con un tono da favola…
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Commenti (19) vedi tutti
Un unicum, complessa ed evocativa espressione di immagini.
leggi la recensione completa di Fabelman?apporto inestricabile tra odio e amore, simbolismi biblici, ruolo apicale dei bambini, timbro narrativo da favola nera. Questi sono gli ingredienti che fanno de "La morte corre sul fiume" un film intramontabile. Un classico nel senso pieno della parola. È sempre piacevole rinvendirne la visione lasciandosi avvolgere nel suo fascino mefistofelico.
commento di Peppe ComuneRivisto a distanza siderale di tempo, rimane fra i miei dieci film preferiti di sempre. Se non riuscite ad amare alla follia questo film, datevi a un porno con Jason Brown & Angela White. Il che non è neanche tanto male, a dire il vero. Sono due tipi di Cinema completamente diversi, diciamo. Cioè un B/N metafisico contro un nero e una bianca fica.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirSurreale, poetico e molto simbolico. Il film parla all'inconscio e lo fa con un chiaro-scuro quasi espressioni sta. Difficile coglierne ogni particolare e ogni metafora con una sola visione. Non aspettatevi il solito film, questa è una favola strana, intima e personale.
commento di Yayas82Capolavoro senza tempo
leggi la recensione completa di Furetto60Interessante parodia, su come il popolo ignorante, credulone e bigotto si pone dalla parte di chiunque parla di dio, anche se si macchia dei più schifosi crimini. E questo si potrae anche nei tempi attuali.
commento di gruvierazUn film sicuramente misterioso, nel senso che è un mistero il motivo per cui ci sia tanto entusiasmo attorno a questo discreto film che non ha nulla di particolare.
commento di ArganSurreale ed inquietante thriller, una favola nera, le cui immagini stilizzate rimangono nella memoria, così come R. Mitchum nel ruolo dello psicopatico predicatore. L'uomo nero è lui! VOTO 9
commento di BobtheHeatMitchum gigantesco assume dimensioni solenni, in un film che senza di lui varrebbe poco.
commento di emilUn eccellente thriller anni '50. La storia è perfetta, la tensione anche ma quello che colpisce di più è la bravura di Robert Mitchum e la straordinaria fotografia che solo per quello ne vale la visione. Consigliatissimo
commento di XANDERUno dei più bei film che abbia mai visto!
commento di gas421NON HO PAROLE PER QUESTO CA-PO-LA-VO-RO!!!!!
commento di giorginhoEsiste il film praticamente perfetto?… Forse si!
commento di krupsAgghiacciante la figura del reverendo Powell interpretata da un Robert Mitchum in splendida forma. Il film è una sorta di favola sul bene e il male e sui falsi profeti dell'uno e dell'altro. Voto 7.
commento di jeffwineC'è grande tensione. E tutto il film sembra essere un incubo surreale. Viene da dire:"Poveri bambini". Si partecipa quindi alla loro fuga con grande apprensione. La figura del reverendo votato al male poi è da brividi. Grande gioco di luci e ombre.
commento di screambellissima favola gotica, sul bene e sul male, appare un pò datato ma rimane molto affascinante
commento di raffa84Fiaba noir, con paure e chiaroscuri da fratelli Grimm; puritanesimo collettivo di un'America sessuofobica descritta da un attore-regista giudice distaccato e crudele ma lucido e impietoso.
commento di esterUn Mitchum monumentale per un film tra il kitsch agreste e il Mistero della Fede.
commento di Ramitoun film eccezionale con un mitchum strepitoso ed una regia perfetta.la fotografia ,poi e' da ricordare per la perfezione con cui e' fatta.meraviglioso dall'inizio alla fine con punti assoluti durante la fuga dei bambini sul fiume.un capolavoro .
commento di superficie 213