Regia di Cosimo Alemà vedi scheda film
L'horror made in Italy ha avuto,fin da tempi non sospetti come quelli dei maestri Argento e Bava,sempre l'esigenza di camuffarsi e di far trasparire quanto meno possibile il marchio di provenienza,lo stampo di fabbricazione.
Anche in questo 'At the end of the day' (come in 'Shadow') viene tirata la carta degli attori stranieri,tracciata la strada dell'ambientazione boschesca,sfruttata una (stranierissima) colonna sonora intrigante ed avvolgente che diventa il punto di forza del film.
Cosimo Alemà inquadra bene anche le imperfezioni ed attinge senza strafare dai classici già citati fino allo splatter di tendenza e agghiacciante dei vari Saw & C.
Tuttavia,dopo aver creato a dovere una certa aura di tensione e catapultato lo spettatore tra quelle rocce ed erbacce che non sono solo quelle della scenografia,ma anche quelle della paura e dei perchè,alcune scelte narrative deludono proprio nei momenti cruciali.
E se alcuni dubbi li vogliamo non vivisezionare fino in fondo (...cosa spinge,ad esempio, i militari a fare tutto ciò!?) proprio per i meriti che riconosciamo alla pellicola,altri non possono fare davvero a meno di passare inosservati quando ci viene proposto un finale che era già scritto nel titolo: il giorno senza fine,infatti,fatica a trovarne una degna,lasciando ad uno sguardo tutte le interpretazioni del caso....cosa che,quasi-quasi,non possono permettersi manco i più bravi.
Verrebbe da dire...peccato!....ma almeno accontentiamoci e premiamo il coraggio di aver raccontato una soria vera senza nascondersi,incappando spesso nell'inverosimile ma evitandoci almeno la classica love-story dall'happy-end.
Alla prossima...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta