Regia di Aurelio Grimaldi vedi scheda film
La fine della sanguinosa guerra di Troia vista attraverso gli occhi di Andromaca, che perde prima il marito Ettore e poi il figlio Astianatte.
A due anni da Anita - Una vita per Garibaldi, passato quasi del tutto inosservato, Aurelio Grimaldi torna con questo esperimento di teatro sul grande schermo. Anche qui il personaggio principale è una donna coraggiosa e appassionata: Andromaca, moglie di Ettore e madre di Astianatte, che pur rimanendo in vita paga un conto carissimo alla guerra di Troia e pertanto alla Storia, al Progresso e allo Stato. Non accreditata nei titoli di testa è l'influenza della tragedia di Seneca Le troiane; la sceneggiatura risulta di Rodolfo Martinelli, Isabel Russinova e del regista, mentre il soggetto è solo dei primi due. Ambientazione calabrese (con i contributi della locale Film comission) povera e approssimativa per evidenti ragioni di budget mancante, recitazione teatrale e ritmo conseguentemente blando, L'ultimo re è inoltre l'ennesimo tentativo da parte di Grimaldi di riapprocciarsi al cinema dell'amato/odiato Pier Paolo Pasolini, già autore di opere incentrate sulla classicità greca quali Edipo re (1967) e Medea (1969). Fra gli interpreti si segnalano Isabel Russinova, Moni Ovadia, Edoardo Siravo, Antonio Martinelli e Jun Ichikawa. 3,5/10.
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