Regia di Rob Minkoff vedi scheda film
che strano film è stato questo flypaper, fino allo spiegone d'obbligo. mancandomi i primi 7 minuti credevo di essermi perso cose importantissime. la mescolanza di registri e generi dava un marcia in più al genere rapina in banca versione commedia. quando i morti ammazzati cominciavano a contarsi frequentemente, sembrava di trovarsi in una specie di "dieci piccoli indiani". poi invece si è sentito il dovere di raddrizzare il tutto e metterlo sulle giuste rotaie della commedia americana vista presumibilmente dalle fanatiche di grey's anatomy, da cui dempsey proviene, dopo la carriera di giovincello nel cinema degli anni 80. peccato perchè poteva venirci fuori qualcosa di cattivello e crudele, con le due bande di ladri nella stessa banca, gli informatori, il bello strambo e quella lista dei ladri più ricercati. poi la peggio cosa è l'aver troncato decisamente il film come se fosse un hard senza le scene hot. in quattro e quattr'otto ci ritroviamo nella macchina di ashley judd verso i titoli di coda. patrick dempsey invecchiato è migliorato come il vino buono ma il suo personaggio è troppo. ashley judd è splendida ma con una partenza come "ruby in paradiso" si è arenata in una carriera con più giù che su. cos'ha in meno di una julia roberts qualsiasi?... gli svariati colpi di scena finali uno dietro l'altro danno ancora più il senso di fretta che il regista aveva di chiudere negozio e andarsene a casa. è un peccato. speriamo che lo rifacciano meglio.
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