Regia di Massimo Venier vedi scheda film
Sulla carta, le credenziali sono pessime: il soggetto proviene da un romanzetto ultrapop di Fabio Volo e la regia è affidata a Massimo Venier, compagno di strada di Aldo, Giovanni e Giacomo. Basterebbero questi due elementi per tenersi alla larga da una commedia agrodolce che, invece, ti sorprende. Sì, perché se la storia è nient'altro che una fiaba metropolitana ambientata tra Milano e New York, sul solito Peter Pan opportunista incapace di prendersi la responsabilità di un rapporto di coppia, lo sviluppo, alcuni personaggi di contorno (a cominciare dall'ottimo Pietro Ragusa e dall'amica trascurata interpretata da Camilla Filippi) e le situazioni grottesche sono ben disegnate e talora spiazzanti. Giacomo (Volo) passa incessantemente da una storia all'altra, condizione che ha i suoi effetti collaterali, a cominciare da quello di doversi accollare una serie di compiti dai quali chi tiene famiglia viene puntualmente esonerato. Decide così di inventarsi una storia con Michela (Ragonese), una ragazza che vede tutte le mattine sul tram. Quando quella storia diventa vera, Giacomo la rincorrerà fino in America, pur di poter stare davvero con lei.
Il tocco di questa sophisticated comedy ad alto tasso di romanticismo è leggero e le situazioni del tutto implausibili, ma gli snodi narrativi sono raccontati senza buchi di sceneggiatura, la regia è controllata senza essere di maniera e il registro emotivo viene tenuto costantemente sul crinale tra il riso e il pianto.
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