Regia di Mattia Epifani vedi scheda film
Prima un libro, di successo, Dai Caraibi al Salento di Tommaso Manfredi, poi un film, per raccontare la nascita della musica reggae in Italia. Questo in apparenza. Rockman parte da un uomo, Piero Longo (alias Militant P), padre del reggae italiano, si allarga poi alla posse salentina: artisti, storie, intuizioni, rivoluzione in musica. Racconto di un sound che esplode e coinvolge, di una vibrazione che ha infuocato gli animi, scaldando il cuore di tre generazioni. Dalla primigenia scena reggae dub barese con band come Different Style e Struggle, passando per l’epoca dei centri sociali italiani con l’Isola Posse All Stars, sino ad arrivare all’esplosione mediatica del fenomeno Sud Sound System. Dal particolare all’universale, il docufilm diretto da Mattia Epifani e prodotto da Tommaso Manfredi scava ben oltre la superficie. La musica era ed è strumento per sottrarsi alla massa, creare un circuito nel quale vivere ed esprimersi liberamente. Rockman è la storia di una lotta senza confini, di un tiepido vento di rivolte e creatività, di oltre vent’anni di controcultura non violenta, necessaria oggi quanto e più di ieri. Una voce nel deserto che grida «il sogno non si è ancora estinto». Come è stato, ed è il reggae. Suono ribelle, vibrazione positiva, voce del popolo, cura per l’anima.
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