Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Devon, Inghilterra, 1914: per far fronte a gravi ristrettezze economiche, l'agricoltore Ted Narracott è costretto a vendere il purosangue Joey che il figlio Albert ha faticosamente domato ed addestrato. Il cavallo, acquistato dal capitano James Nicholls finisce sul fronte francese della Grande Guerra, mentre Albert giura che un giorno riuscirà a ritrovare il suo adorato Joey. Prendete "Furia cavallo del West", trasportatene le avventure all'epoca della Prima Guerra Mondiale, strutturatele come "La cambiale" di Camillo Mastrocinque (in sostanza tanti personaggi ed episodi con il filo conduttore del passaggio di mano del cavallo protagonista della vicenda), colorate il tutto con una fotografia calda e patinatissima ed otterrete probabilmente la pellicola più bizzarra della lunga filmografia del (ex?) grande Steven Spielberg. A parte gli scherzi, "War Horse" non è un brutto film: la Grande Guerra è ricostruita in maniera notevole, le scenografie sono magnifiche, la vicenda a tratti davvero commovente (peccato che sia anche del tutto improbabile ed assurda, una favoletta o poco più e non a caso la pellicola è tratta da un romanzo del britannico Michael Morpurgo, prolifico autore per ragazzi). Buono il cast, ma non sfruttato a dovere... regia ovviamente impeccabile di Spielberg: tre stelle.
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