Durante il primo conflitto mondiale, il giovane Albert si arruola per provare a recuperare l’amato cavallo Joey, venduto in un momento di difficoltà economiche dal padre all’esercito britannico. Tra l’animale e il ragazzo c’era un forte rapporto simbiotico: nell’addomesticarlo, Albert aveva vinto la timidezza che gli derivava dai problemi di balbuzie. Il quadrupede, mandato in giro per l’Europa, entrerà in contatto con diverse persone cui cambierà il corso della vita. La giovane fattrice Devon, un ufficiale della cavalleria britannica, un soldato tedesco e un nonno francese con la sua nipotina troveranno conforto e benefici dalla vicinanza con Joey.
Note
I coprotagonisti umani restano sullo schermo per poche manciate di minuti, e nessuno lascia il segno (eccetto il grande Niels Arestrup): Spielberg li mette in scena con precisione teatrale (il film è basato sul romanzo di Michael Morpurgo ma anche sulla pièce che ne è derivata), su sfondi di nitore fordiano, ma il suo cuore batte solo per Joey. La noia lambisce le belle inquadrature, finché War Horse non si riaccende di meraviglia nella mezz’ora finale, vero e proprio film nel film che lancia il cavallo a perdifiato contro ogni barriera (letteralmente), verso un miracolo di umanità nella no man’s land.
Quanti umani sono morti nelle guerre ce lo insegnano a scuola, ma quanti animali hanno subito la stessa sorte è assai più complesso appurarlo. Con quest'opera, a tratti ingenua e irrisolta, Spielberg ci parla di uno degli 8 milioni di cavalli morti nella Grande Guerra, ma anche di un conflitto che ha segnato un triste passaggio.
Non è più lo Spielberg di una volta, il film non decolla e non emoziona quasi mai....ma la cosa imperdonabile è stata relegare Cumberbatch e Hiddleston in quindici minuti di film quasi del tutto insignificanti.
Piacevole film sulla vita di un cavallo durante la guerra. Emozionante , regia ,sceneggiature e interpretazioni molto buone, incomincia lento ...troppo lento...quasi da cambiare canale... per poi aver un finale coinvolgente. voto 8
Essendo un film drammatico e di guerra non avrei mai detto che sarei riuscita a vederlo, e tutto anche.Non ci sono parole che possono descrivere l'amore che può nascere tra una persona e un cavallo.
“War Horse” (id., 2011) è il ventisettesimo lungometraggio del regista americano di Cincinnati. In un biennio prolifico di riprese e nell’uscita contemporanea negli Stati Uniti (non in Europa) il cineasta è riuscito nell’intento di commisurarsi con la ricerca filmica con un laboratorio fra le proprie mani (“Le avventure di Tintin. Il segreto dell’Unicorno”) e di sviluppare i… leggi tutto
Credo che il problema di War Horse non risieda tanto nell’aver “tradito” John Ford – anche perché, a volte, è proprio “tradendo” il maestro che si contruisce qualcosa di bello. Così come il suo pregio non è nemmeno quello di aver recuperato “il classico” senza l’uso della citazione (Giona A. Nazzaro su Filmidee). Credo che i difetti (e anche i più rari pregi) del film… leggi tutto
C'è stato un periodo in cui Spielberg era il re Mida del cinema perchè tutto quello che toccava si tramutava in oro. E fino a qualche tempo fa non solo in termini di incassi al box office ma anche in qualità artistica. Ora, per quanto mi riguarda quel tempo è finito: l'ex golden boy del cinema per famiglie ormai fa cinema ombelicale ( ma devo ammettere che mi manca il suo ultimo Tin… leggi tutto
In un piccolo villaggio del Devon, Ted, un reduce della guerra anglo-boera, compra all’asta un puledro per una cifra abbastanza alta. Ben presto però si rende conto che quel cavallo non è idoneo al lavoro nei campi e, disperato a causa dei debiti, intende ucciderlo. Ma il figlio Albert lo implora di lasciarlo vivere, proverà lui a domarlo e farne un cavallo da tiro.…
Animali Benvenuti, Persone Tollerate. Premessa. Nel database di FilmTV non è presente la scheda di "Northern Exposure" ("Un Medico tra gli Orsi") e il mondo sta andando a scatafascio. Una coincidenza? Io…
La maggior parte delle storie non ci sono note, accanto a una storia più o meno ufficiale e condivisa. Una delle moltissime verità che non insegnano a scuola è quella degli animali non umani uccisi durante le guerre (umane). 8 milioni di cavalli (forse anche 10) sarebbero morti soltanto nella prima guerra mondiale, per agevolare lo sforzo di uccidersi tra umani.
…
E' fondamentale tenere in considerazione che il libro di Michael Morpurgo dal quale è tratto questo film è destinato ai ragazzi, come del resto tutti gli altri di questo scrittore. Si tratta quindi di una favola, una specie di "Torna A Casa Lassie" alla rovescia, di conseguenza le esagerazioni, le coincidenze, e le inverosimiglianze sono oggettivamente comprensibili. Ciò che…
Ieri (ma mentre sto terminando di scrivere questa 'retrospettiva', a Cincinnati, dove Spielberg nacque, è ancora il 18) Steven Spielberg ha compiuto 75 anni e quindi, come per altri registi, anche per lui…
Gran bel classico sull'amicizia con il diverso firmato da Steven Spielberg che riprende i temi a lui più cari raccontando una vicenda di eroi, innocenza perduta e speranza. Quello di Spielberg è sempre stato un cinema di intrattenimento ma anche capace di dare corpo e anima ai personaggi, soprattutto, nei suoi momenti migliori, è stato un cinema di legami. Se addomesticare,…
Il film non mi ha appassionato. Spielberg mi pare appassito, segue il carro... dei vincitori o dei perdenti? Una volta si usava collegare il concetto della "magia del cinema" proprio e soprattutto ai suoi capolavori, ma oggi quel tocco non si intravede più. "War Horse" è solo consigliabile semmai a tutte le ragazzine equinofile, e io ne conosco una, mia nipote.
x (x)…
Noiosetto, didascalico, maldestro, senza smalto. Due ore e mezza di latifondisti carognoni, contadini cocciuti e beoni tipo il Giovanni dei Legnanesi, un eroico ragazzo che "possono morire tutti ma a me importa solo del cavallo", una simil-Heidi col nonno, Bibì e Bibò al fronte e così via, col cavallo superstar che appena vede un tramonto infuocato si atteggia alla…
Pur se Spielberg sa sempre quale tasto toccare per dare ad una storia quella marcia in più per uscire dalla prevedibilità, qui tutto è fin troppo scontato, anche se in una confezione di ampio respiro, visivamente affascinante. Restano alcuni momenti validi, come il bel racconto del salvataggio del cavallo ferito da parte di due soldati del fronte opposto, ma il complesso…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (9) vedi tutti
Quanti umani sono morti nelle guerre ce lo insegnano a scuola, ma quanti animali hanno subito la stessa sorte è assai più complesso appurarlo. Con quest'opera, a tratti ingenua e irrisolta, Spielberg ci parla di uno degli 8 milioni di cavalli morti nella Grande Guerra, ma anche di un conflitto che ha segnato un triste passaggio.
leggi la recensione completa di Souther78Non è più lo Spielberg di una volta, il film non decolla e non emoziona quasi mai....ma la cosa imperdonabile è stata relegare Cumberbatch e Hiddleston in quindici minuti di film quasi del tutto insignificanti.
commento di TexMurphyPiuttosto inverosimile,ma vabbe'... Voto 6+
commento di ScemaranIl cavallo superstar appena vede un tramonto infuocato si atteggia alla Rossella O'Hara in favor di telecamera... e ho detto tutto!
leggi la recensione completa di genoanomelassa che cola ovunque... uno dei peggiori film di Spielberg
commento di sfrisoloPiacevole film sulla vita di un cavallo durante la guerra. Emozionante , regia ,sceneggiature e interpretazioni molto buone, incomincia lento ...troppo lento...quasi da cambiare canale... per poi aver un finale coinvolgente. voto 8
commento di nicelady55Stefano Spilimbergo e i suoi film piacioni
commento di sticazziBellissima storia di amicizia strappa lacrime.
commento di Lady1Essendo un film drammatico e di guerra non avrei mai detto che sarei riuscita a vederlo, e tutto anche.Non ci sono parole che possono descrivere l'amore che può nascere tra una persona e un cavallo.
commento di bitta85