Trama
Il 22 aprile 2010 la piattaforma petrolifera Deep Water Horizon, di proprietà della compagnia statunitense BP, affonda nel Golfo del Messico in seguito a un incendio. L’ambiente circostante e le cristalline acque vengono invase da più di 800 milioni di litri di petrolio e da 7 milioni di litri di sostanze chimiche tossiche. Diverse migliaia di persone accorrono per portare il proprio aiuto sul posto o forniscono denaro e mezzi per limitare i danni del disastro ecologico: tra di essi anche diversi personaggi famosi come l'attore Peter Fonda o il cantante Jason Mraz. Nel ricostruire le cause che condussero a quella catastrofe annunciata, il documentario porta alla luce una fitta rete di legami tra il governo messicano (sempre più corrotto) e l’industria petrolifera, dedita alla ricerca del mero profitto economico, anche a dispetto della salute dei cittadini.
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