Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
Il problema è a monte, ossia nel romanzo di Thomas Mann: estenuato, sfatto, decadente nel senso più deteriore. È facile pensare che siano state proprio queste qualità ad attirare l’attenzione di Visconti, così come si può capire che Dirk Bogarde abbia offerto un’interpretazione così sentita (invece la Mangano è sprecata). Ma l’ambientazione veneziana, caricata di tutti i prevedibili sovrasensi, diventa quasi parodica; e i pregi formali del film non possono far dimenticare che, edulcorata e sublimata quanto si vuole, resta pur sempre una storia di pedofilia.
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