La giovane Sara riversa tutto il suo disagio adolescenziale nel complesso rapporto che ha con il cibo. Da qualche tempo la ragazza non mangia quasi più con l’obiettivo folle di raggiungere il peso ideale di trentotto chili. Dalle iniziali diete all’anoressia e bulimia il tragitto è breve ma nessuno sembra accorgersi del suo eccessivo dimagrimento, né i genitori né gli amici. Fino a quando un improvviso svenimento durante una gita scolastica svela l’odissea della 15enne, costretta a quel punto a confrontarsi anche con se stessa e la sua ferrea autodisciplina. Solo l’aiuto di medici specializzati e bravi terapisti potrà portare sollievo nella mente di Sara.
Note
Pozzi asciuga la sua opera da retorica e spiegazioni, pedina la protagonista negli spazi di scintillante vuotezza di una Milano asettica e riassume la malattia nel grottesco disegno delle sagome concentriche di Sara, tracciate ogni giorno con il pennarello per vedersi affievolire pian piano. Tutto è ridotto a un minimalismo estetizzato che, se inizialmente convince per il suo sguardo non banale, finisce per nuocere al film, troppo timido nell’affrontare il disagio, troppo ambiguamente conquistato dalla bellezza vivida di Benedetta Gargari e dai suoi occhi più grandi dello schermo: l’anoressia, purtroppo, morde più forte di così.
Sara, è una quindicenne, apparentemente tranquilla. Figlia di un’oculista e di una gallerista, possiede anche un cane. Diligente a scuola, ha due ottime amiche tra le compagne, anche i rapporti con i genitori sembrano sereni. Tuttavia, la ragazza coltiva un doloroso segreto, sta scivolando lentamente nell’anoressia: si ingurgita compulsivamente di cibo, che poi vomita… leggi tutto
Quando il filone giovanilistico di stampo televisivo si sforza di servire la buona causa dell’impegno sociale, il risultato è quasi sempre a rischio. L’adolescenza è infatti un’età tormentata, complessa e ricca di contraddizioni tanto inespresse quanto incomprensibili, e si presenta quindi come un terreno minato: è una superficie disseminata di insidie nascoste, di punti dolenti su cui… leggi tutto
Ma la notte, dopo avere visto la prima di Maledimiele, riusciranno a prendere sonno? È questa la domanda che lo spettatore dovrebbe porsi pensando a Marco Pozzi e Paola Rota, rispettivamente regista e autrice del copione di Maledimiele. Qui siamo a un livello cinematografico talmente infimo che ci sarebbe da andare orgogliosi per una qualsiasi pierinata o cinepanettone.
Tutto gira… leggi tutto
Sara, è una quindicenne, apparentemente tranquilla. Figlia di un’oculista e di una gallerista, possiede anche un cane. Diligente a scuola, ha due ottime amiche tra le compagne, anche i rapporti con i genitori sembrano sereni. Tuttavia, la ragazza coltiva un doloroso segreto, sta scivolando lentamente nell’anoressia: si ingurgita compulsivamente di cibo, che poi vomita…
Ma la notte, dopo avere visto la prima di Maledimiele, riusciranno a prendere sonno? È questa la domanda che lo spettatore dovrebbe porsi pensando a Marco Pozzi e Paola Rota, rispettivamente regista e autrice del copione di Maledimiele. Qui siamo a un livello cinematografico talmente infimo che ci sarebbe da andare orgogliosi per una qualsiasi pierinata o cinepanettone.
Tutto gira…
Un film per niente banale sul mare di vivere di una parte di gioventu' in eta' adolescenziale ,difficile da smaltire difficile da capire e difficile da guarire.Tutto viene dalla testa ed e' solo da li' che puo' partire una inversione di tendenza.Direi da vedere assolutamente.....molto brava la protagonista.
Quando il filone giovanilistico di stampo televisivo si sforza di servire la buona causa dell’impegno sociale, il risultato è quasi sempre a rischio. L’adolescenza è infatti un’età tormentata, complessa e ricca di contraddizioni tanto inespresse quanto incomprensibili, e si presenta quindi come un terreno minato: è una superficie disseminata di insidie nascoste, di punti dolenti su cui…
L’anoressia è subdola perché sa nascondersi: sotto le felpe extralarge di Sa- ra, dietro i suoi voti da studentessa modello, dentro i silenzi che nessun genitore s’insospettirebbe di trovare in una 15enne. Così il male di Sara (che nulla ha a che fare con l’omonima canzone degli Afterhours) diventa regola e schema rigidamente rispettato, per far scendere i suoi inaccettabili 50 chili al…
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Commenti (2) vedi tutti
Buon lavoro del regista Pozzi. Tema attuale, film efficace
leggi la recensione completa di Furetto60I giovani e i problemi adolescenziali...da vedere.
leggi la recensione completa di ezio