Regia di Sergio Citti vedi scheda film
È vano sperare di trovare pace, nell’aldilà: i morti conducono un’esistenza plasmata a discrezione dei vivi, secondo i loro ricordi e desideri. Un film che denuncia il culto, morboso ed ossessivo, dei defunti come sfogo di frustrazioni e rimpianti, individuali e collettivi. Una critica sferzante e diretta, che, però, grazie all’atmosfera crepuscolare e al tema della memoria, sfuma in blando romanticismo.
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