Regia di Alain Resnais vedi scheda film
La Bibliothèque Nationale di Parigi viene descritta come una fortezza che custodisce non solo la cultura in senso stretto ma anche vari aspetti della vita materiale di un popolo (giornali, fotografie, mappe, stampe, manifesti), ossia appunto ciò ne costituisce la memoria storica. Le sue sale imponenti vengono spesso inquadrate dall’alto, per evidenziarne la grandiosità, e là in basso le persone sembrano formiche brulicanti; si attraversano poi corridoi lunghi e labirintici, anche un po’ lugubri. A un certo punto viene seguita la sorte di un singolo libro (un libro inesistente, Mars di Jeannine Garane: elemento fittizio in un contesto documentaristico) dal suo ingresso alla disposizione nello scaffale assegnato: rotella minuscola ma necessaria al funzionamento di un colossale ingranaggio. Un’opera esaltante e commovente, soprattutto se rapportata alle tecnologie dell’epoca: tutto il lavoro di catalogazione viene svolto compilando schede a mano o con la macchina da scrivere, con certosina pazienza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta