Regia di Bernhard Wicki vedi scheda film
Che bravi Marlon Brando, Yul Brynner e Janet Margolin.
I morituri Stati Uniti d'America 1965 la trama: Nel luglio 1942 le forze dell'Asse sembrano avviate verso la vittoria. Il colonnello Statter dei servizi segreti inglesi convince il giovane Robert Crain, scappato dalla Germania perchè antinazista, a imbarcarsi, fingendosi un ufficiale delle SS, su una nave tedesca che trasporta armi. La recensione: I morituri (Morituri) è un film diretto da Bernhard Wicki. tratto dal romanzo di Werner Jörg Lüddecke. Sceneggiatura di Daniel Taradash. Casa di produzione Twentieth Century Fox, Arcola Pictures. Musiche di Jerry Goldsmith. Nomination al premio Oscar per la migliore fotografia a Conrad Hall nel 1966. Film solido cupo e disperato di forte impianto “teatrale” la prima parte è quella meglio filmata e da l’impronta al film. In un clima di tutti contro tutti, con ottime interpretazioni il migliore Marlon Brando “grandissimo” nel ruolo di Robert Crain il finto ufficiale delle SS nella realtà un dissidente al servizio degli inglesi. Eccellente anche Yul Brinner nel ruolo del capitano Müller il comandante della nave. Tra i tanti protagonisti maschili, però va evidenziata la prova di Janet Margolin nel ruolo della ragazza ebrea Esther Levy. Attrice per me indimenticabile nel suo ruolo della vita in un esordio con il botto nel film da vedere assolutamente: “David e Lisa” del 1962 diretto da Frank Perry, in coppia con il Keir Dullea, proprio lui quello di “2001 Odissea nello spazio” del genio Stanley Kubrick. Morituri e’ un film claustrofobico, ma al contempo movimentato, con dialoghi grandiosi e primi piani pazzeschi, che sfiorano la perfezione ed i dialoghi sono sensazionali. Ad impreziosire l’opera ci sarà il finale che non ti aspetti in un epilogo di qualità eccellente. In alcune parti e senza forzature, ma con fluidità il film diventa un thriller, come avete capito ci sono svariate commistioni di generi, molto ben amalgamate tra di loro e la psicologia indagata di tutti gli attori e’ il motore della vicenda. Dura 2 ore e 2 minuti, in alcuni momenti il film ha delle pause, ma non si accartoccia mai su se stesso e devo dire che funziona ancora al giorno d’oggi e ci illustra una volta di più la desolazione della 2 guerra mondiale, che tanto ha inciso sui nostri tempi moderni, figli di quel conflitto, con morti e devastazioni, simili al Covid 19, praticamente una terza guerra mondiale travestita da pandemia. Questo è il cinema americano che amo e che mi valorizza interiormente ed è un puntello importante nella mia passione per il CINEMA. Interpreti e personaggi Marlon Brando: Robert Crain Yul Brynner: capitano Müller Janet Margolin: Esther Levy Trevor Howard: colonnello Statter Martin Benrath: Kruse Hans Christian Blech: fuochista Wally Cox: Dr. Ambach Max Haufler: Branner Rainer Penkert: Milkereit William Redfield: Baldwin Oscar Beregi Jr.: ammiraglio Wendel Martin Brandt: Nissen Charles De Vries: Kurz Carl Esmond: Busch Martin Kosleck: Wilke Norbert Schiller: Steward Gregg Barton: marittimo del mercantile Robert Sorrells: membro dell'equipaggio Rick Traeger: membro dell'equipaggio Ivan Triesault: Tenente Brandt Wilhelm von Homburg: membro dell'equipaggio
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