Un pittore parte da Roma alla volta di Parigi con una statua piena di droga. Il film è inedito per l'Italia nonostante abbia vinto in Francia il premio Max Ophüls e sia stato proiettato ai festival di Pesaro, Hyères e San Francisco.
Note
Documento di una generazione travagliata e irrequieta, il film è inedito per l'Italia nonostante abbia vinto in Francia il premio Max Ophüls e sia stato proiettato ai festival di Pesaro, Hyères e San Francisco. Nonostante abbia molto l'aria undergroound del perioso, è invecchiato abbastanza bene.
Film di impronta esistenzialista; quasi un aggiornamento de "I Vitelloni".
Se vi piacciono solamente film come quelli di Gianni e Pinotto, non è il film adatto a voi.
Bella Isabel Ruth e per il resto assomiglia in qualche sequenza in strada con l'auto a "Il sorpasso" ma tende ad annoiare in tutta la visione,nonostante abbia vinto anche un Premio all'epoca.voto.4.
“Giovane pittore romano…”, il protagonista di MORIRE GRATIS è quasi ricalcato sulla figura di Franco Angeli, esponente di spicco con Mario Schifano e altri del movimento artistico o della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo a Roma. Negli anni sessanta questi artisti – come Andy Warhol in America – vennero attratti dalla settima arte. Sandro Franchina nel… leggi tutto
Sandro Franchina era il bambino tragico co-protagonista di Europa 51 di Rossellini; passarono gli anni e, dopo qualche altra particina come interprete, nel 1969 riuscì a realizzare la sua opera prima - e purtroppo anche ultima - come regista, nonchè sceneggiatore: questo Morire gratis. Qual è la cosa peggiore che possa capitare in assoluto? Morire gratis, senza una ragione speciale, senza… leggi tutto
A metà tra il protagonista de "La noia" di Moravia ed un Dilinger in salsa autolesionista, uno scultore che non vuole rassegnarsi a "morire gratis" (senza cioè una dipartita che non sia eclatante e con qualche significato) passa da un'esperienza all'altra giocando a rimpiattino con la morte, cercando così di esorcizzare un'esistenza nichilista che più che attrarlo…
a roma ad una festa due artisti litigano sul come e il perchè, apparentemente del tutto casuale, ad uno sta andando bene e all'altro no. "solo perchè a me mi comprano e a te no, tutto qui...." ed è tutta una questione di compra-vendita. l'attenzione è tutta su una copia della lupa capitolina con all'interno un registratore che parla. viene avvicinanto da un tizio che…
Sandro Franchina era il bambino tragico co-protagonista di Europa 51 di Rossellini; passarono gli anni e, dopo qualche altra particina come interprete, nel 1969 riuscì a realizzare la sua opera prima - e purtroppo anche ultima - come regista, nonchè sceneggiatore: questo Morire gratis. Qual è la cosa peggiore che possa capitare in assoluto? Morire gratis, senza una ragione speciale, senza…
“Giovane pittore romano…”, il protagonista di MORIRE GRATIS è quasi ricalcato sulla figura di Franco Angeli, esponente di spicco con Mario Schifano e altri del movimento artistico o della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo a Roma. Negli anni sessanta questi artisti – come Andy Warhol in America – vennero attratti dalla settima arte. Sandro Franchina nel…
Gentili amici, ripubblico – interamente editata e senza tagli - la play sui ‘registi’ di un solo film, con la discussione e la ‘ricerca’ di titoli da parte di molti utenti. La lista dei…
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Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
Il protagonista, interpretato da Franco Angeli, è una figura contraddittoria, trasversale alla sua epoca: un po' artista, un po' intellettuale, un po' dandy, un po' reazionario, un po' contestatore, un po' nichilista, un po' avventuriero, un po' arrivista. Fa e distrugge, conduce una vita senza senso, e senza senso è la morte che incontra, fatalmente, al termine di un lungo, quanto inutile,…
Un cinema indipendente che anticipo il '68 (datato '66), una storia di vita bruciata, una contestazione che viene da una crisi interna di periodo. In Italia il film è stato snobbato dalla distribuzione, quando avevamo esempi di cinema su questo genere di registi che si sono affermati, meno male che abbiamo avuto l'opportunità di vederlo in tv. Mi ha ricordato, per tematica il Sorpasso di…
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. NEL MEZZO??? Ho da campare ancora 43 anni??? Noooooooooooooooooo, così NO. Una quindicina decenti. Venti và, mi…
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Commenti (2) vedi tutti
Film di impronta esistenzialista; quasi un aggiornamento de "I Vitelloni". Se vi piacciono solamente film come quelli di Gianni e Pinotto, non è il film adatto a voi.
commento di Greatmax54Bella Isabel Ruth e per il resto assomiglia in qualche sequenza in strada con l'auto a "Il sorpasso" ma tende ad annoiare in tutta la visione,nonostante abbia vinto anche un Premio all'epoca.voto.4.
commento di chribio1