Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film
Il 55enne Michel (Darroussin) è appena stato messo in cassa integrazione e a poco è valsa la sua esperienza da sindacalista al porto di Marsiglia. L'uomo non si perde d'animo, tanto più che amici e parenti, in occasione del trentennale del matrimonio, regalano a lui e a sua moglie (Ascaride) un viaggio in Africa insieme a un bel gruzzoletto. Peccato che quei qattrini finiscano nelle mani di due malviventi che rapinano la coppia in casa. Uno dei due - un ex collega di Michel - viene però rintracciato, ma Michel e sua moglie, che a fatica hanno raggiunto i minuscoli privilegi della piccolissima borghesia, capiscono che è la disperazione ad avere innescato il crimine, sicché cominciano ad avere qualche ripensamento dopo la denuncia.
Lo stile di Guediguian è riconoscibilissimo, permeato com'è anche stavolta da uno strato di ideologia pura. Un vero peccato, perché il suo cinema così realista, così attento alla contemporaneità, così impegnato, finisce puntualmente con l'arenarsi nei buoni sentimenti, dispensandoci, in questa occasione (ispirata a Le paure gens di Victor Hugo) come in altre, un finale oleografico e smielato che stride col resto dell'opera.
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