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The Artist

Regia di Michel Hazanavicius vedi scheda film

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La recensione su The Artist

di alfatocoferolo
9 stelle

The Artist può disturbare e forse anche annoiare. Disturbare perché è autocelebrativo ed a tratti compiaciuto e persino affettato, annoiare perchè di fondo la storia raccontata è pur sempre un polpettone in bianco e nero con musica classica in sottofondo. Tutto il resto è oro colato però ed occorre darne atto, gli attori sono straordinari, la colonna sonora ottima, la trama interessante ed il film è in buona sostanza un prodotto al momento unico. Non è solo l'uso del bianco e nero, è il contesto del bianco e nero che viene raccontato; lo spettatore è costretto a ragionare come si faceva prima dell'era del sonoro, a capire che non è semplice raccontare senza dire, soltanto utilizzando "smorfie" e mimica. C'erano altri attori nel muto, questo è vero, tutti dalla grande forza espressiva e tutti incredibilmente fotogenici ed alcuni furono letteralmente spazzati dall'arrivo del sonoro, come se un'onda d'urto li avesse cancellati dalle locandine dei cinema in un immaginifico boato tecnologico. Il caso più illustre fu sicuramente quello di Buster Keaton ma non fu certo l'unico. The artist racconta questo e lo fa con la tecnologia moderna ma col linguaggio passato, un compito tutt'altro che semplice. Il bianco e nero è perfetto pur nei forzati sfavillii, il sonoro impeccabile ma la sensazione è proprio quella di vivere dentro quegli anni ed assistere alla rappresentazione di un momento storico che poche pellicole hanno messo a fuoco così bene. Stupenda poi la scena in cui lei si lascia abbracciare dal soprabito del suo amato, pieno solo del profumo di lui. Un abbraccio tenero, romantico e commovente. E' un gran film, forse non per tutti i palati ma un gran film davvero.

 

Nota al margine: saranno film diversi di generi diversi ma veder classificare come "mediocre" questa pellicola a fronte delle 5 stelle date Incontri ravvicinati del terzo tipo muove al riso.

Michel Hazanavicius

Grandissima tecnica al servizio dello spettatore.

Jean Dujardin

Perfetto. Buca lo schermo, ha un sorriso che illumina la scena e nel finale regalerà anche una grande performance in movimento.

Bérénice Bejo

Squisita. Grande mimica, sa fare tutto ed il silenzio ne accentua le capacità mimiche.

John Goodman

Adatto al ruolo.

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