Come ogni anno, con l’arrivo dell’estate, due fratelli (il quattordicenne Zak e il tredicenne Seth) si prefigurano giorni orribili nella casa di campagna in cui vivono. Senza soldi e senza nulla da fare, abbandonati a loro stessi da una madre sempre più assente, i due conoscono Danny, un adolescente del luogo di qualche anno più grande, che li condurrà invece in un viaggio senza limiti alla scoperta alla vita.
Note
Un’estate da giganti, terza prova da regista dopo Ultranova (inedito) ed Eldorado Road, è un racconto archetipico radicato nel paesaggio delle colline belghe: storia dell’abbandono dell’infanzia, incontro tra I Goonies e Mark Twain, le fiabe di Perrault e l’elegia contemplativa, è un road movie che gira in tondo e disperde, sequenza dopo sequenza, episodio dopo episodio, i residui dell’innocenza.
Opera seconda riuscita a cura del bravo, enigmatico e talvolta simpatico attore Bouli Lanners. Di nuovo on the road, in un viaggio iniziatico alla vita adulta da parte di tre ragazzini costretti a confrontarsi con l'abbandono e la disattenzione di un mondo adulto distratto e freddo, che non ha tempo o voglia di occuparsi di loro.
I fratelli Seth e Zak (rispettivamente di 15 e 13 anni) si ritrovano a passare l'estate soli nella casa di campagna del nonno morto l'anno precedente, mentre la madre, lontana, sembra disinteressarsene. Vagando per le strade sterrate e desolate del posto si imbattono in un ragazzo che subito lega con loro: è Dany, ha la stessa età di Seth, ed è costantemente in fuga dal… leggi tutto
Zak e Seth due fratelli rispettivamente di 13 e 15 anni passano l'estate nelle Ardenne presso la casa disabitata del nonno, lasciati lì da una madre appartenente al Corpo Diplomatico e che non sembra avere tempo per occuparsi di loro. Conoscono il quindicenne Dany e passano le giornate trovando passatempi a sempre più alto grado di trasgressione: guidano la macchina del nonno ( e gli capita… leggi tutto
Una tranquilla estate di paura. È quella che attende tre ragazzi della Vallonia, regione belga ricoperta per la maggior parte da foreste. Ispirandosi a questo ammasso di boscaglia, le vicende dei ragazzini appena quindicenni, tra cui uno ha da poco superato i tredici anni, si fanno subito intricate. Abbandonati da genitori e parenti, Zak, Seth e Dany vivono in case disabitate e senza soldi a… leggi tutto
Teen-movies, quanti ne abbiamo visti! Molti associano il tema esclusivamente alle goliardate un po’ screw del genere American Pie, su cui non ho intenzione in questa sede di esprimere alcun giudizio. Esiste in…
Il bravo e corpulento attore e caratterista belga Bouli Lanners, tanto spesso sia serimente sia comicamente pulp quando recita, altrettanto delicato e profondo quando invece si occupa di dirigere un film, ci ha già sorpreso tempo addietro con un notevole esordio registico ai tempi di Eldorato Road, tre anni prima di questo suo secondo ritorno in regia.
Anche in questo caso…
Visto Un'estate da giganti, film sostanzialmente belga, direi che opere del genere andrebbero lasciate fare agli americani, che le sanno fare meglio, perché hanno una tradizione letteraria e cinematografica alle spalle, nonché spazi, luci e volti adatti. Questo di Bouli Lanners è un film che sembra svolgersi tra un'aia e la riva di un fiume e si capisce che, qualora dovesse essere…
Vedendo tre ragazzini discutere davanti ad un falò in riva al lago non può non tornare alla mente “Stand by me” e questo film gli è indubbiamente debitore in più scene e per i temi affrontati.
Ma là dove “Stand by me” conservava ancora la magia del libro di S.King e le avventure di Chris, Teddy e Vern ci erano narrate con uno sguardo poetico che addolciva i toni, in “Un’estate…
L’assenza dei genitori genera vuoti abissali di educazione ed affetto.
E questo vuoto pervade lo schermo.
Sulla carta Un'estate da giganti avrebbe dovuto suscitare un certo interesse ed invece l’esilissima sceneggiatura (pazuzu) sciupa le interessanti potenzialità del film e lo degrada ad un livello di totale futilità. Non tanto perché descrive l’inanità assiologia (ma quasi…
Non sono mai stato un amante dei film con protagonisti i bambini ma quando capitano pellicole come questa non resta che parlarne positivamente.Una fotografia naturale a dir poco stupenda, un on the road lento e recitato benissimo.Una storia di formazione pulita e sceneggiata al bacio.Molto bello.Lo consiglio.
noi e i bambini. noi e l'età di passaggio. noi e l'estate. e soprattutto noi e quando quell'età, quel passaggio è un ricordo che si ammanta di mito e leggenda. bouli ci si tuffa di testa e fa un film che finisce troppo presto, di quelli che vorresti durassero una vita come il melanconico ricordo di un'età, di un tempo che non torneranno mai più. ed è per questo che le immagini dei campi,…
Presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs alla 64. edizione del Festival di Cannes, Il Giants ( francese : Les Géants) è un film belga drammatico diretto da Bouli Lanners , scritto da Lanners. Girato nel Ardenne in Belgio e Lussemburgo, è stato rilasciato in Belgio il 12 ottobre 2011. Ricordiamo che il regista un omone imponete di grande intelligenza ed espressività è riuscito…
La fotocopia sbiadita di quel film seminale che fu Stand by me è ambientata tra i lussureggianti paesaggi montani del Belgio, dove tre ragazzini 14-15 enni - due di loro sono fratelli con i genitori sempre assenti - si arrabattano come possono in un'estate difficile da passare. Non sanno come tirare avanti ma sono abituati a farlo da soli, sicché raccolgono la prima occasione che si offre…
Zak e Seth due fratelli rispettivamente di 13 e 15 anni passano l'estate nelle Ardenne presso la casa disabitata del nonno, lasciati lì da una madre appartenente al Corpo Diplomatico e che non sembra avere tempo per occuparsi di loro. Conoscono il quindicenne Dany e passano le giornate trovando passatempi a sempre più alto grado di trasgressione: guidano la macchina del nonno ( e gli capita…
Una tranquilla estate di paura. È quella che attende tre ragazzi della Vallonia, regione belga ricoperta per la maggior parte da foreste. Ispirandosi a questo ammasso di boscaglia, le vicende dei ragazzini appena quindicenni, tra cui uno ha da poco superato i tredici anni, si fanno subito intricate. Abbandonati da genitori e parenti, Zak, Seth e Dany vivono in case disabitate e senza soldi a…
I buoni spunti, le buone idee non mancavano. Una buona regia e un interessante “scenario”, ma anche (e soprattutto) la (felice) frequentazione di Bouli Lanners con registi come Benoît Delépine, del quale si ritrovano qui non poche impronte (Luoise Michelle, Mammuth), avrebbe fatto di questa storia minimale e spigliata sicuramente un buon film. Se non che (a parte il solito, maledetto…
Tre preadolescenti e un’estate nelle Ardenne. Bouli Lanners, già attore per Delépine & de Kervern (Louise-Michel) e Audiard (Un sapore di ruggine e ossa), si conferma autore di un cinema terragno e lunare, legato strettamente al folklore, sempre e comunque trasognante. Un’estate da giganti, terza prova da regista dopo Ultranova (inedito) ed Eldorado Road, è un racconto archetipico…
I fratelli Seth e Zak (rispettivamente di 15 e 13 anni) si ritrovano a passare l'estate soli nella casa di campagna del nonno morto l'anno precedente, mentre la madre, lontana, sembra disinteressarsene. Vagando per le strade sterrate e desolate del posto si imbattono in un ragazzo che subito lega con loro: è Dany, ha la stessa età di Seth, ed è costantemente in fuga dal…
Volete vedere Melancholia o The Artist prima che arrivino in sala il prossimo anno? Siete fan di Refn e non sapete aspettare per assistere al suo Drive? Amate… segue
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Opera seconda riuscita a cura del bravo, enigmatico e talvolta simpatico attore Bouli Lanners. Di nuovo on the road, in un viaggio iniziatico alla vita adulta da parte di tre ragazzini costretti a confrontarsi con l'abbandono e la disattenzione di un mondo adulto distratto e freddo, che non ha tempo o voglia di occuparsi di loro.
leggi la recensione completa di alan smithee