Steve è un camionista che viene coinvolto suo malgrado in una rapina conclusa con l'uccisione di un poliziotto. Uno dei banditi viene catturato e condannato a morte; si tratta del fratello del capo banda. Quest'ultimo decide di vendicarsi proprio su Steve e di ucciderlo la stessa notte in cui verrà eseguita la sentenza. Il nostro eroe, dopo aver messo in salvo la famiglia, affronta il criminale. Mann considera questo film il suo "vero" esordio nella regia. Nella parte del gangster c'è Raymond Burr. Una vera chicca per gli appassionati.
Un brav'uomo viene coinvolto suo malgrado in una rapina. Il colpo va male, un poliziotto muore, il fratello del capobanda viene arrestato e condannato a morte. Il protagonista deve allora imparare in fretta come vivere ai margini della legge per sfuggire alle minacce dei gangsters, che lo vogliono costringere a incolparsi del delitto. Mann agli inizi lavorò con la RKO ad alcuni film di genere… leggi tutto
Film Noir-chicca abbastanza altalenante : per farsi guardare si fa guardare ma la tensione tiene bene per 30' poi un po' il tutto delude le aspettative e non convince del tutto lo Spettatore.voto.6. leggi tutto
Sarà anche una chicca, ma a me non è piaciuto : caotico, superficiale, illogico, banale, retorico, ripetitivo, spesso involontariamente grottesco ( quei gangsters sempre riuniti al buio come Jo Condor e accoliti!), con un protagonista dotato della stessa espressività delle teste scolpite sul Monte Rushmore ( e senza Eve Marie Saint appesa a Cary Grant!).Quasi quasi mi costringe a rivedere il… leggi tutto
Noir efficace e solido, senza troppe pretese ma con tutti gli ingredienti al posto giusto. Cinico e disilluso quanto basta ma con un lieto fine intrinseco ed un ottimismo di fondo che culminano in un finale che per quanto prevedibile è ben congegnato. Esordio interessante per Raymond Burr e per molti versi anche per Mann. Consigliato agli amanti del genere.
E' un noir del tipo: uomo comune coinvolto suo malgrado in una storia di criminali spietati. Anthony Mann, al suo primo film, mostra già la stoffa che avrebbe confermato in seguito: belle inquadrature, interessanti movimenti di macchina, una regia serrata che non molla un istante. Il film è dominato dalla presenza di Raymond Burr, che come sempre funziona alla perfezione nella parte del…
Film Noir-chicca abbastanza altalenante : per farsi guardare si fa guardare ma la tensione tiene bene per 30' poi un po' il tutto delude le aspettative e non convince del tutto lo Spettatore.voto.6.
Un brav'uomo viene coinvolto suo malgrado in una rapina. Il colpo va male, un poliziotto muore, il fratello del capobanda viene arrestato e condannato a morte. Il protagonista deve allora imparare in fretta come vivere ai margini della legge per sfuggire alle minacce dei gangsters, che lo vogliono costringere a incolparsi del delitto. Mann agli inizi lavorò con la RKO ad alcuni film di genere…
Una vicenda resa poco credibile nel racconto che riduce i personaggi a marionette o caricature; evidentemente al regista interessa solo cogliere momenti e situazioni particolari, senza badare alla successione narrativa, ma solo alcuni sono parzialmente riusciti.
VOTO 5+ MA... Alla faccia della chicca. Soggettivamente parlando (mi viene da ribadire visto il resto delle recensioni) un noir deludente, con magistrali scene notturne ma con una storia inconsistente e piena di banalità. Niente gira come dovrebbe, l'intrigo iniziale è troppo veloce (non c'è neanche il tempo per creare suspence), la scusa del marito è ridicola e la…
DISCRETO. la suspence non manca sebbene sia stato girato con 4 soldi e con attori poco eccelsi (tranne Raymond Burr): certo si poteva fare di meglio ma è meglio che ci sia anzicheno'
"Desperate", recita il titolo originale, puntando l'indice sull'intera parabola filmica dello sciagurato autotrasportatore Steve, coinvolto suo malgrado in un furto dagli esiti sanguinari; "Morirai a mezzanotte", ribatte la versione italiana, concentrandosi sulla splendida sequenza del sottofinale in cui il feroce bandito Walt promette a Stevie una morte in contemporanea a quella del fratello…
Prima di esplodere con cinque sottilissimi film western, Mann si faceva le ossa con noir di serie B. "Morirai a Mezzanotte" è fra questi. La storia è di quart'ordine, come spesso capitava; sembra davvero tratta da un raccontino hard-boiled pubblicato su un giornaletto di provincia e raccattato da un cestino della stazione dal produttore di turno. Ciò che conta in realtà, però, è la…
Sarà anche una chicca, ma a me non è piaciuto : caotico, superficiale, illogico, banale, retorico, ripetitivo, spesso involontariamente grottesco ( quei gangsters sempre riuniti al buio come Jo Condor e accoliti!), con un protagonista dotato della stessa espressività delle teste scolpite sul Monte Rushmore ( e senza Eve Marie Saint appesa a Cary Grant!).Quasi quasi mi costringe a rivedere il…
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