Regia di André Téchiné vedi scheda film
Il piatto (poco) forte: uno scrittore incallito fedigrafo ritiratosi a Venezia, che tira sempre, si innamora di una donna affascinante e la sposa, scoprendo poi, senza alcun trauma, che lei è bisessuale. Il contorno (male) abbinato: la vacua fedigrafa figlia di lui scappa con il viscido e losco giovane ex amante di lei, che spinge lui ad assoldare la sua di lei ex amante per rintracciarla, e il suo mentalmente instabile e totalmente inaffidabile giovane figlio, a pedinare lei per gelosia con squallidi, patetici e prevedibili sviluppi. Finisce tutto a tarallucci e vino.
A parte il fatto che lei è bellissima, mi alzo da tavola senza capire che cavolo ho mangiato. Qualcuno dirà che è pietanza raffinata, io temo mi abbiano servito della sbobba.
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