Regia di André Téchiné vedi scheda film
Sono quei tipi di film che scorrono lentamente e che scivolano troppo spesso nella ripetitività,caratteristica che li contrassegna e che viene facilmente ravvisata dallo spettatore, il quale desiste dall'interrompere la visione perchè stuzzicato dal fascino che emanano... Eleganza che emerge dalle ambientazioni e dal modo con cui vengono strutturati i dialoghi ed in alcuni casi anche dal lavoro compiuto per tratteggiare la psicologia dei personaggi.
Questa, come ho scritto in precedenza, è una pellicola che possiede tutti i requisiti per far parte di quel genere: il luogo in cui è stata girata è particolare e la trama, sebbene sia poco entusiasmante, non è da disprezzare:
Uno scrittore di una certa levatura, per avviare e poi completare la sua ultima fatica letteraria, si trasferisce a Venezia, posto da lui ritenuto ideale per trovare l'ispirazione di un tempo.
La ricerca dell'alloggio peró si rivelerà affannosa e per renderla meno ardua si affiderà ad un agente immobiliare di cui si innamorerà .. i due alla fine si sposeranno.. Entrambi, poco inclini ad affezionarsi agli altri ma altamente predisposti a sfruttare ogni occasione per ricavarne dei piaceri personali, non troveranno l'uno nell'altro quella forza grazie alla quale si è in grado di resistere alle umiliazioni piú brutali pur di assecondare l'altro/a... e se vogliamo questa voglia di predominio che li accomuna rafforzerà la loro unione perchè renderà il loro rapporto totalmente differente da quelli vissuti in precedenza, in cui hanno sempre fatto la parte dei padroni... tra le vittime piú importanti della donna c'era sicuramente l'investigastrice..con un figlio,già debole per sua natura, che risentiva molto della situazione della madre... ecco questo è un personaggio ben delineato.. non a caso,infatti, i momenti piú intensi del film sono proprio quelli in cui compare... concludo dicendo che secondo me il film non è eccelso ma nemmeno banale... la sufficienza se la merita tutta..
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