Mitch (Ryan Reynolds) ha sempre invidiato all’amico Daves (Jason Bateman) la spensieratezza e l’esistenza sgombra da ogni responsabilità e vincolo matrimoniale; Daves invece vorrebbe avere la brillante carriera da avvocato di Mitch e vivere armoniosamente con una famiglia propria. Complici una sbronza in un bar e un fulmine improvviso, i desideri dei due amici d’infanzia vengono esauditi e si risvegliano l’uno nel corpo dell’altro: Mitch si ritrova a gestire le mille conquiste e il padre separato (Alan Arkin) di Daves, a questi invece tocca accudire i tre figli dell’amico, vivere imbrigliato dalla moglie e resistere alle tentazioni di una procace segretaria. Incapaci di gestire i cambiamenti, i due uomini devono trovare un rimedio prima di rovinare le rispettive esistenze.
Note
L'ennesima pagina identica a se stessa della commedia contemporanea statunitense. L'happy end romantico è garantito, il politicamente scorretto non ha alcuna carica eversiva e si fa tabula rasa di ogni sfumatura problematica.
I limiti evidenti di un soggetto così abusato come lo scambio di identità vengono accentuati da una scrittura becera e volutamente sgradevole che poi culmina in un buonismo di sconfortante desolazione. Attori insopportabilmente compiaciuti e smargiassi, insistite allusioni sessuali, un divertimento a grado zero. Ridateci "The family man".
Già dalla prima scena si capisce di che pasta è fatto, film orribile su tutti i fronti. Classica storia col classico good ending, stupido e volgare fino all'inverosimile e alla fine fa anche finta di essere riflessivo, sicuramente la regia non aiuta per niente dato che è scarsa anche quella, ci sono delle inquadrature che fanno girare la testa..
Da 20 anni il 70% delle commedie americane sembrano fatte con lo stampino. Evidentemente il pubblico ha così poche pretese (per non dire di peggio) che continua a guardarle.
una vera porcheria, e se velo dice uno che di solito apprezza queste piacevoli commediole americane…film volgare e che non funziona per niente..ho resistito mezz'ora…
Due vecchi amici che non vanno neanche tanto d' accordo , per incantesimo si ritrovano uno nel corpo dell' altro .... Il filone delle commedie che mettono in scena un magico e reciproco scambio di corpi tra due persone ha oramai raggiunto una cifra non più calcolabile . E' evidente del resto che un simile escamotage può generare un gran numero di situazioni divertenti , quanto… leggi tutto
Visto ad un tiro di schioppo da Mi rifaccio vivo, i paragoni, le analogie ed i confronti vengono tutti impietosamente al pettine.
Le storie, anche se con sfondo diverso, sono di impianto assimilabile: anche qua (doppio) scambio di corpi e di esistenze, e relativa morale finale riguardo all'accettazione della propria identità, ma con ben altra verve, trovate, dinamiche da sturbo, anche qualche… leggi tutto
Due amici, opposti nel modus vivendi, si trovano l’uno non solo nei panni, ma anche nel corpo dell’altro, con relative, disastrose e formative, conseguenze. Da uno spunto narrativo antico come il mondo, Jon Lucas e Scott Moore, sceneggiatori di Una notte da leoni, scrivono per la regia di David Dobkin l’ennesima pagina identica a se stessa della commedia contemporanea statunitense. Ovvero… leggi tutto
Due vecchi amici che non vanno neanche tanto d' accordo , per incantesimo si ritrovano uno nel corpo dell' altro .... Il filone delle commedie che mettono in scena un magico e reciproco scambio di corpi tra due persone ha oramai raggiunto una cifra non più calcolabile . E' evidente del resto che un simile escamotage può generare un gran numero di situazioni divertenti , quanto…
Chiaramente il plot non è affatto originale e la pellicola ha la sostanziale funzione di intrattenere, seppur con un messaggio finale sul lavorare per vivere o sul vivere per lavorare. Tuttavia i due attori maschili riescono a non scadere nello sterotipo della macchietta e rendono con credibilità le tre diverse sfumature del loro ruolo: l'io, il semi-io, il semi-altro. C'è…
Per passare 90' di spensieratezza "Made in U.S.A." questa Commedia puo' anche bastare ... ma se si cerca in giro sicuramente molto di piu' godibile si trova ... basta sapersi accontentare e questa Pellicola non e' poi tutta da buttare via.voto.6.
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Commenti (5) vedi tutti
Volgare ma divertente ....
leggi la recensione completa di daniele64I limiti evidenti di un soggetto così abusato come lo scambio di identità vengono accentuati da una scrittura becera e volutamente sgradevole che poi culmina in un buonismo di sconfortante desolazione. Attori insopportabilmente compiaciuti e smargiassi, insistite allusioni sessuali, un divertimento a grado zero. Ridateci "The family man".
commento di degoffroGià dalla prima scena si capisce di che pasta è fatto, film orribile su tutti i fronti. Classica storia col classico good ending, stupido e volgare fino all'inverosimile e alla fine fa anche finta di essere riflessivo, sicuramente la regia non aiuta per niente dato che è scarsa anche quella, ci sono delle inquadrature che fanno girare la testa..
commento di Alex_b99Da 20 anni il 70% delle commedie americane sembrano fatte con lo stampino. Evidentemente il pubblico ha così poche pretese (per non dire di peggio) che continua a guardarle.
commento di silviodifedeuna vera porcheria, e se velo dice uno che di solito apprezza queste piacevoli commediole americane…film volgare e che non funziona per niente..ho resistito mezz'ora…
commento di mozambico